Si amplia l’offerta residenziale di Manifattura Tabacchi, l’ex fabbrica di sigari di Firenze disegnata da Pier Luigi Nervi e Giovanni Bartoli e costruita fra il 1933 e il 1940, oggi trasformata in un quartiere contemporaneo che ospita appartamenti e loft, uffici, negozi, spazi culturali e di formazione, hospitality e aree verdi: è qui, infatti, che prenderà forma Zenit, il nuovo progetto dello studio di architettura internazionale Quincoces-Dragò & Partners, guidato dalla coppia David Lopez Quincoces e Fanny Bauer Grung, che prevede la realizzazione di 34 unità abitative per una superficie di 4.800 mq, oltre a 1.530 mq di giardini loggiati e terrazze.
Le dimensioni degli appartamenti, in consegna per marzo 2026, vanno dai 50 ai 130 mq interni, mentre le aree private outdoor arrivano fino a 120 mq; in aggiunta, ci saranno 600 mq di zone amenities, suddivise in 400 mq di rooftop garden condominiale e 200 mq tra area fitness, bike storage e pet room. A seconda della tipologia, il prezzo oscilla dai 4.500 €/mq fino ai 7.000 €/mq per i tagli più prestigiosi, e include la possibilità di personalizzare le finiture: fra le aziende coinvolte per le forniture di materiali e arredi ci sono, fra l’altro, Boffi, Flaminia, Lema e Marazzi.
Ispirato nel nome a una marca di sigarette prodotte un tempo in Manifattura, Zenit si svilupperà nelle due ali del fabbricato d’ingresso della fabbrica, che in origine ospitava direzione, uffici e alloggi dell’enorme opificio di architettura razionalista distribuito, nel complesso, su 110 mila metri quadrati. La porzione centrale di quest’area, dalla caratteristica forma curvilinea e connotata da un portale monumentale, è stata acquisita da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e accoglierà la sede della European Research Infrastructure for Heritage Science (E-RIHS), nuovo hub europeo per la ricerca sui Beni Culturali nato in collaborazione con il CNR.
“Zenit nasce dal bilanciamento tra l’esigenza di conservazione delle tracce dei trascorsi industriali dell’opificio e l’innesto di motivi contemporanei funzionali alla mutata destinazione d’uso”, spiegano i progettisti David Lopez Quincoces e Fanny Bauer Grung, “ e il risultato è un equilibrio tra codici stilistici contemporanei ed elementi storicizzati, che tiene conto dell’identità del contesto originale rispondendo ai più alti requisiti di certificazione”. Zenit è in effetti candidato a ottenere la certificazione ambientale BREEAM Excellent, tutti gli appartamenti, in Classe A1 o superiore, saranno dotati di impianti per il recupero e il riciclo dell’acqua piovana, mentre le zone verdi, create per garantire una gestione rispettosa dell’ambiente, sono firmate dall’architetto Antonio Perazzi.
Il nuovo blocco di abitazioni targate Quincoces-Dragò & Partners segue il lancio (2022) delle residenze Anilla e Puro (45 unità), in fase di ultimazione e firmate rispettivamente dalla designer Patricia Urquiola e dallo studio fiorentino q-bic, e diventa un ulteriore tassello del percorso di riqualificazione promosso dalla società immobiliare del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti e da Aermont Capital con il coordinamento di MTDM – Manifattura Tabacchi Development Management Srl, che entro il 2026 prevede di completare il recupero della ex area industriale fiorentina con un investimento complessivo di 350 milioni di euro: “Zenit è l’ennesima dimostrazione che è possibile rifunzionalizzare un’architettura storica scegliendo di conservare anziché demolire”, commenta Michelangelo Giombini, CEO di MTDM, “così da offrire alla community di residenti, professionisti, studenti e turisti un ambiente stimolante dal punto di vista architettonico, culturale e professionale”