Nel 1975, da un’idea di Tommaso Cimini, nasce la lampada ‘Daphine’. Un oggetto minimale ed essenziale, di dimensioni ridotte, composto da un braccio articolato, un diffusore orientabile e un trasformatore a vista montato sulla base. Cinque anni dopo, nel 1980, Cimini fonda Lumina, azienda di illuminazione con sede a Sedriano (MI).
Oggi ‘Daphine’ è esposta nelle collezioni permanenti di musei di design e arte contemporanea, dal Brooklyn Museum e Judd Foundation a New York al Musée des Arts Décoratifs a Parigi, dal Die Neue Sammlung a Monaco di Baviera all’Israel Museum a Gerusalemme.
Proposta in versione da terra e da tavolo, con sorgente alogena, come nella versione originale, oppure con Led. Il trasformatore e la base sono sempre neri, mentre il corpo è disponibile in varie finiture: nero soft-touch, bianco opaco, nickel anodizzato, rosso opaco, giallo opaco e bronzo metallizzato.
Oggi, per i suoi 45 anni, Lumina propone ‘Daphine’ anche in una serie limitata di 226 pezzi autografati e realizzati con una finitura inedita.