Due torri di edilizia pubblica, in via Russoli a Milano, saranno trasformate nel primo caso di complesso urbano autosufficiente, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, sia per l’approvvigionamento di energia sia per (almeno in parte) la produzione alimentare. La prima fase del progetto, riconversione di un complesso già esistente, è pronta a partire: a svilupparlo è l’architetto Tiziana Monterisi, esperta nell’uso di materiali naturali e nello sviluppo di superfici verdi integrate alla città.
Il primo e concreto passo – finanziato dal bando Clever Cities del Comune di Milano – consentirà la realizzazione di un primo tetto verde di 550 metri quadrati, con il coinvolgimento degli inquilini e delle associazioni di quartiere.
Il cantiere prevede per le due torri e i fabbricati annessi (oltre 14mila metri quadrati di superficie) un profondo ripensamento dei fabbricati. Che, in futuro, potrebbero non avere più necessità di un riscaldamento e condizionamento estivo (grazie all’inserimento di un tetto in paglia di riso e di un un cappotto in legno e paglia di riso) e al sistema di verde verticale. La realizzazione di una facciata ventilata e il tetto giardino, oltre ad avere caratteristiche estetiche, avranno la funzione di proteggere dall’irraggiamento solare e dalla pioggia battente, filtrando le polveri sottili e migliorando il microclima sia interno che esterno. Le terrazze verdi saranno dei grandi orti urbani: in tutto, i 410 abitanti delle Torri di via Russoli potrebbero arrivare ad avere 70 kg anno/abitante di ortaggi e 79 kg anno/abitante di frutta.