Nata nel 1957 come ICSID – International Council of Societies of Industrial Design, la World Design Organization è l’organizzazione non governativa che promuove a livello internazionale il design e la sua capacità di generare migliori prodotti, sistemi, servizi e competenze. Alla guida della WDO è arrivata, lo scorso anno, Luisa Bocchietto, architetto e designer piemontese, già membro del Board, e che dal 2008 al 2014, per due mandati, è stata Presidente Nazionale dell’ADI.
L’incontro tenutosi nei giorni scorsi alla Triennale di Milano è stato l’occasione per presentare i programmi e le azioni dell’associazione mondiale. “Obiettivo del mio mandato”, ha spiegato Bocchietto, “è quello di spostare l’attenzione dal design come strumento al servizio delle aziende, a strumento strategico, di sviluppo, per la crescita. In molti Paesi è una delle voci dei programmi di governo con grandi investimenti e staff dedicati”. In questo senso bisognerebbe anche ripensare il ruolo dell’Italia, a cui da sempre viene riconosciuta grande creatività e capacità di innovazione, e di Milano, città del design per eccellenza: “Le iniziative che ci rendono benchmark mondiale sono in capo a realtà private”, ha sottolineato il presidente, “molto lavoro si può ancora fare con le istituzioni che sono diventate, oltre alle aziende, la nuova committenza, avendo sempre più bisogno di progettare processi e servizi pensati su misura per gli utilizzatori e le collettività”.
“I paradigmi sono cambiati; con un preciso riferimento agli obiettivi 2030 delle Nazioni Unite, la WDO sta lavorando”, ha confermato Bocchietto, “sui i temi della sostenibilità ambientale, dei rinnovati processi produttivi, della digitalizzazione del progetto, del ciclo di vita dei componenti e della loro manutenibilità”.
Per sostenere questi obiettivi l’organizzazione mondiale mette in campo una serie di azioni, tra queste la nomina biennale delle World Design Capital. La prima, nel 2008, è stata Torino, seguita da Seul, Helsinki, Città del Capo, Taipei. Nel 2018 è Città del Messico ad avere il compito di usare il design come leva strategica di innovazione, organizzando workshop, incontri nelle scuole e la Design Week. Nel 2020 la capitale mondiale del design sarà Lille, in Francia, e quello sarà il momento nel quale si potrà riportare l’attenzione sul design in Europa e sul ruolo che gioca per molti Paesi dell’Unione.
Attualmente basata a Montreal, WDO™ ha celebrato nel 2017 i 60 anni di attività proprio in Italia e accoglie 160 enti nel mondo che si occupano di promuovere il design, distribuiti in oltre 50 nazioni e nei 6 continenti. “Ma non ci fermiamo qui”, ha concluso Luisa Bocchietto, “stiamo lavorando per rafforzare il valore e la spinta allo sviluppo che il design è in grado di generare in Africa, India, Oceania e in America Latina”.