Giocattoli in legno e arredamento mini per le case delle bambole. La storia di Foppapedretti è partita da qui, nel 1946. Queste le radici dell’azienda bergamasca diffusa oggi in tutto il mondo nei settori dell’arredo, del casalingo e dell’infanzia. Ora Macef celebra questa storia con una mostra in fiera dal titolo “Foppapedretti: alle radici dell’albero delle idee“.
Il progetto, curato dall’architetto Luca Trazzi, prevede un allestimento con gli storici articoli che hanno segnato i successi del marchio. Dai giocattoli realizzati dal fondatore Ezio nell’immediato dopoguerra al passeggino con motore elettrico premiato con il Red Dot Design Award nel 2011, passando per i tanti elementi di arredo della quotidianità anni 70 e 80.
Immancabile la presenza del Sediolone, il seggiolone che in 30 anni di vita ha venduto più di un milione di pezzi. La prossima novità, firmata Luca Trazzi, sarà un seggiolone rivoluzionario nel design e nella filosofia, fanno sapere dall’azienda ma non svelano altro.
Foppapedretti oggi è un gruppo da 250 dipendenti con un fatturato di circa 55 milioni di euro, realizzato soprattutto in Italia. Negli ultimi anni l’azienda, come la maggior parte delle realtà del settore, sta registrando un decremento di vendite in in Italia (-12% rispetto al 2011) a fronte di una crescita dell’export. Per il 2013, quindi, l’obiettivo del gruppo è puntare sui mercati esteri.