mercoledì, 29 Mar 2023
  • ABOUT
  • PAMBIANCONEWS
  • BEAUTY
  • WINE & FOOD
  • HOTELLERIE
  • REAL ESTATE
No Result
View All Result
NEWSLETTER
Pambianco Design
  • HOME
  • NEWS
    • Architettura
    • Arte
    • Design
    • Finanza e bilanci
    • Giro Poltrone
    • Hotellerie
    • M&A
    • Nautica
    • News in breve
    • Opening
    • Prodotti
    • Sostenibilità
  • SUMMIT
    • Fashion
    • Beauty
    • Design
    • Wine&Food
    • Hotellerie
  • FOCUS
    • Approfondimenti
    • Redazionali
  • EDITORIALI
  • TV
  • MAGAZINE
  • HOME
  • NEWS
    • Architettura
    • Arte
    • Design
    • Finanza e bilanci
    • Giro Poltrone
    • Hotellerie
    • M&A
    • Nautica
    • News in breve
    • Opening
    • Prodotti
    • Sostenibilità
  • SUMMIT
    • Fashion
    • Beauty
    • Design
    • Wine&Food
    • Hotellerie
  • FOCUS
    • Approfondimenti
    • Redazionali
  • EDITORIALI
  • TV
  • MAGAZINE
No Result
View All Result
Pambianco Design
No Result
View All Result
  • HOME
  • NEWS
  • SUMMIT
  • FOCUS
  • EDITORIALI
  • TV
  • MAGAZINE
La SPA, punto di forza per gli hotel

Sauna all’interno dell’hotel Lido Palace, a Riva del Garda

La SPA, punto di forza per gli hotel

by Paola Cassola
29 Luglio 2020

Quel che è certo, è che ormai in ogni hotel non solo la spa deve ‘parlare’ di benessere. Tutto è connesso e rispecchia l’identità della struttura ricettiva, e tutto fa parte di una grande e integrata wellness experience: dall’ingresso in hotel alla camera, passando per l’offerta gastronomica.

Per prima cosa, urge fare una distinzione tra spa leisure e spa utilizzate per scopi curativi o di prevenzione. Queste ultime, ottengono logicamente dei grandi risultati rispetto al bilancio, se paragonate alle cosìddette ‘spa ludiche’. “Il mondo della medicina preventiva sta incalzando nell’ultimo periodo – spiega a Pambianco Design Riccardo Turri, CEO Starpool – e sta entrando in maniera considerevole anche in strutture leisure. Una Destination Spa degna di nota, dove l’indotto è generato dal benessere, è il Lido Palace Luxury Spa Hotel di Riva del Garda, che da hotel sulla ‘riviera dell’impero’ è diventato un sofisticato contemporary retreat. Parlando invece di Medical Spa, strutture ricettive con spa che offrono programmi con specifiche cure, è interessante l’Hotel Imperial – Centro Tao Natural Medical Spa di Limone del Garda, in cui le potenzialità terapeutiche della medicina naturale cinese si coniugano con la medicina occidentale e le più moderne ricerche nel campo wellness e della dermocosmesi. Qui logicamente il fatturato è legato al 100% ai servizi curativi e preventivi offerti”.

Si punta alla comodità
Dimentichiamo l’associazione mondo wellness e spa con una precisa area geografica. Ora l’attenzione è strategicamente posta su quel che l’utente finale desidera, se è alla ricerca di un retreat in grado di apportare beneficio e rigenerazione psico-fisica. “La Wellness Destination, oggi, può potenzialmente trovarsi ovunque sul territorio – spiega Turri – e l’opzione di poter avvicinare la struttura alberghiera all’utenza rappresenta un assoluto vantaggio. Mi spiego meglio: se quel che cerco sono tre o quattro giorni di totale relax e benessere, preferisco raggiungere la mia destinazione in trenta minuti d’auto, piuttosto che in quattro ore. Il Trentino non è la soluzione migliore per un milanese, per fare un esempio. Se quel che cerco è lo Spa Retreat, non mi interessano mare, montagna o città. L’offerta migliore è rappresentata da un luogo che possa esprimere l’identità del territorio in cui si trova, facilmente raggiungibile in poco tempo”. La Spa diventa quindi destinazione in sè, e non più il territorio in cui si trova, se quel che desidero è immergermi totalmente in trattamenti ed esperienze wellness. Come farlo? “L’hotel e la sua spa devono comunicare e trasmettere la loro forte identità – continua Riccardo Turri – perchè potenzialmente qualsiasi albergo può essere una destination spa ludica o medicale, in qualsiasi luogo. Se mi trovo a Milano, ad esempio, avere a mezz’ora di distanza una struttura sul lago di Como o in un contesto gradevole nella campagna a sud della città, può essere molto più interessante e strategicamente attrattivo rispetto al dover affrontare chilometri e ore di macchina per raggiungere le montagne trentine”. Inoltre, per essere sempre al passo con i tempi e con la richiesta del mercato e dell’utenza, se la spa rappresenta l’elemento distintivo della struttura ricettiva allora è buona norma considerare di avere sempre degli spazi liberi per poter capire quali siano le tendenze del futuro. “Quel che riscontriamo ora in una spa, è completamente diverso rispetto a quello che veniva offerto dieci anni fa. Oggi vendiamo forse qualche prodotto in meno, ma è un momento molto interessante perchè i progetti sono più concreti, si realizza solo quel che ha davvero senso”.

Come diventare competitivi sul mercato
La dimensione della spa non è importante, così come non lo è il numero di prodotti trovati al suo interno. “Ciò che conta davvero è la qualità del servizio offerto, che deve sempre rappresentare all’interno della struttura alberghiera un valore aggiunto al mio benessere. Se ho un hotel in montagna con 15 camere, il mio obiettivo è quello di diventare un boutique hotel di piccole dimensioni dove non c’è caos, probabilmente dove non ci sono famiglie con bambini, e se l’utente finale sceglie la mia struttura non vuole confusione. Tutto deve essere estremamente coerente: al ristorante e in giardino non c’è caos, l’atmosfera è rilassata e la spa deve puntare ad essere una private spa, a utilizzo di poche persone, o addirittura si può puntare alla spa privata in camera. Questa scelta non solo mi distingue rispetto a tante altre strutture ricettive presenti sul territorio, ma ha un ritorno d’investimento decisamente superiore rispetto a una scelta progettuale diversa. Se su 15 camere, 10 hanno la spa al loro interno, spenderò circa 250 mila euro e potrò offrire un servizio che pochi altri avranno – spiega – Se invece realizzo una spa comune per 15 camere, la spesa si alzerà a 450mila euro per circa 200 mq di superficie dedicata. E’ chiaro che, con un investimento inferiore, qualifico la mia offerta commerciale e alzo il livello del servizio. Le strutture con spa in camera hanno un ritorno d’investimento che è 20 volte superiore rispetto ad altre con spa comune per tutti gli ospiti”. Un esempio concreto è rappresentato dall’Hotel Romeo di Napoli, progettato da Kenzo Tange & Associates, in cui oltre alla luxury Spa di 1000 mq sono presenti 6 wellness suite, che sono sempre le prime ad essere vendute.

Gestione al centro
Ci sono poi tanti hotel che hanno al loro interno una spa, ma non hanno una gestione ottimale dei prodotti. Questo può rappresentare un investimento a vuoto, o un potenziale indotto che invece va perduto a causa di una mal gestione dello spazio wellness. “La verità è che l’hotel dove trovo un’offerta spa deve necessariamente fare una scelta – commenta – Deve avere voglia e risorse per gestirla, perché la Spa deve diventare elemento identificativo dell’hotel. La gestione fa parte della valorizzazione dell’offerta, non può trasformarsi in un parcheggio in cui gli ospiti vengono abbandonati, deve essere un servizio vero. Progettazione e formazione sono cruciali in tal caso, e un’ottima gestione diventa chiave strategica di vendita e business”.

SendShareSend


Editoriali di David Pambianco

Il ‘new normal’ del Salone del Mobile

L’uomo al centro

È il momento di spingere sull’innovazione

La Borsa e il Design

Nei nuovi progetti tutte le sfide del presente

Distribuzione, un futuro da scrivere

  • About Pambianco
  • About Pambianconews
  • Redazione
  • Pubblicità
  • PRIVACY E COOKIE
  • Copyright
© Pambianco srl - P.IVA 05861630159

Credits

  • ABOUT
  • PAMBIANCONEWS
  • BEAUTY
  • WINE & FOOD
  • HOTELLERIE
  • REAL ESTATE
NEWSLETTER

Credits