Rispetto al passato più recente, sono un milione le famiglie che hanno deciso di cambiare la propria casa e 700.000 famiglie in più che si sono dotate di una seconda casa, in affitto o in proprietà. E’ quanto emerge da CasaDoxa 2022, la quinta edizione dell’Osservatorio nazionale sugli italiani e la casa di Bva Doxa che fotografa i cambiamenti in atto nella società e nelle case degli italiani, intervistando ogni anno un campione rappresentativo di 7.000 famiglie. Gli italiani cercano più spazi, interni ed esterni con un incremento del 36% che desidera una stanza in più e del 12% che vuole un terrazzo o un giardino, dichiarandosi disponibili ad allontanarsi dal centro, pur di avere più spazio.
C’è una maggiore apertura nei confronti di soluzioni innovative per l’approvvigionamento energetico, con 6 persone su 10 che si dicono propense ad aderire ad una comunità energetica nel proprio condominio o nel quartiere, qualora questa si costituisse.
La sensibilità ai temi dell’ambiente si traduce sempre più in gesti concreti e quotidiani: il 78% dichiara di spegnere le luci ogni volta che esce da una stanza (+18% rispetto al 2019); il 72% utilizza lavastoviglie e lavatrici solo quando sono a pieno carico (+24%); il 66% sceglie prodotti ad alta efficienza energetica (+21%) e il 57% tiene il riscaldamento al minimo (+34%). Il dato più significativo è che il 68% degli italiani passa più tempo in casa facendo anche attività che prima non faceva: +33% a pranzo, +36% a cena, +42%, a guardare film e serie tv, +31% a lavorare e +26% a fare fitness e tenersi in forma.
In sintesi, si sta affermando una nuova ‘progettualità del buon vivere‘. “Tutti i cambiamenti che abbiamo dovuto affrontare – commenta Paola Caniglia, Head of Living & Retail di Bva Doxa – hanno ridisegnato le nostre case, il nostro modo di viverle e, soprattutto, la nostra relazione con esse. La casa ha assunto una forte rilevanza perché diventa il fulcro del nostro nuovo progetto esistenziale. Una diversa attenzione al tempo, al lavoro, al digitale, alla sostenibilità hanno messo in discussione i nostri tradizionali percorsi di vita e ci indica che è in corso un
ribaltamento della prospettiva gravitazionale casa–lavoro”.
“Nell’investimento casa hanno un ruolo di primo piano il benessere con la scelta dei materiali, la sostenibilità ambientale ed energetica, i servizi che un complesso condominiale deve saper offrire. Nei desideri di spesa l’efficienza energetica è particolarmente importante, e non potrebbe essere altrimenti in questo periodo” aggiunge Vincenzo Albanese, presidente di Fimaa Milano Lodi Monza Brianza. “E la casa, rispetto a prima della pandemia, è diventata molto più importante come luogo dove si svolgono tante attività: di lavoro e svago. Un vero e proprio hub anche per ricevere prodotti. Di queste tendenze il mercato deve tenere conto”.