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Imprese senza confini,  via le barriere tra spazi interni ed esterni

Collezione Marvel X Hammered di Atlas Concorde

Imprese senza confini, via le barriere tra spazi interni ed esterni

by Patrizia Piccinini
17 Marzo 2023

Un dialogo senza interruzioni fisiche e stilistiche, le nuove collezioni di gres porcellanato abbattono quei pochi limiti che ancora erano rimasti a dividere dentro e fuori, ormai in perfetta osmosi.

Parquet posato in camera da letto, piastrelle di un tipo in bagno, di un altro in quello di servizio, ancora differenti in cucina e poi pure in soggiorno. Per non parlare del corridoio che, oltre a essere lungo, aveva un look tutto suo quasi a voler dimostrare la propria identità anche se luogo di passaggio. Se un tempo non troppo lontano ogni locale della casa era pensato con un diverso tipo di rivestimento, oggi si punta sempre più sull’omogeneità per dare continuità non solo visiva a tutto il perimetro. Ma non solo, secondo le ultime tendenze, questa fluidità si riversa anche nel progetto degli spazi fuori che aspirano a diventare del tutto simili agli interni. E questa nuova tendenza, si consolida e subito si dimostra un successo di vendite a livello globale. Lo confermano numerosi studi di settore che indicano che nei principali mercati, le crescite delle superfici outdoor, come per il mondo arredo, sono in notevole crescita negli ultimi anni. Efrem Grasselli, marketing manager di Atlas Concorde, azienda capostipite del Gruppo Concorde, una delle principali holding mondiali del settore ceramico, stime alla mano spiega come: “in Francia Le Echos Etudes ha registrato una crescita complessiva del comparto per esterni del 25% nel biennio 2020-21, mentre in Germania l’agenzia di ricerca IBISWorld riporta una crescita media del +7,3% annuo dal 2016 a oggi. A livello globale la società di ricerca Expert Market Research stima che il mercato dei pavimenti per esterni raggiungerà i 22,3 Billion entro il 2027 con un Cagr +5,4%”. E mentre il mercato gioca tutto al rialzo, il punto di forza delle nuove collezioni di gres porcellanato è diventato in questi anni proprio il crossover tra superfici, finiture effetti e formati, che poi è la chiave di volta per sviluppare spazi tailor-made sempre nuovi e diversi. Ma come rispondono i big del settore a questo nuovo modo di pensare il look della casa? Atlas Concorde, Casalgrande Padana e Marazzi ci hanno raccontato gli ultimi sviluppi tecnologici ed estetici di uno dei settori più strategici del made in Italy che continua a fare salti mortali per affrontare il caro bollette e per sostituire le materie prime che, prima del conflitto, arrivavano proprio dal Donbass regione tanto contesa tra Russia e Ucraina.

PENSIERO UNICO, LA MATERIA COME ELEMENTO DI UNIONE 

Ricerca tecnologica e stilistica, vestire la casa è un lavoro incessante che non si ferma mai. Lo dimostra il Gruppo Marazzi – una delle costole di Mohawk Industries, il più grande produttore mondiale nel settore del flooring, quotato alla Borsa di New York – che fondata a Sassuolo (Modena) nel 1935 è riuscita nella sua lunga storia a colonizzare ben 140 Paesi, a colpi di innovazione. La ricerca negli anni ha portato allo sviluppo di sempre nuove superfici con tecnologie brevettate che permettono di risolvere qualsiasi esigenza risolvendo con facilità qualunque problema. A cominciare dal mondo dell’outdoor: “un mercato in crescita con sempre più precise esigenze – come racconta Enrico Soprani, coordinatore della comunicazione di Marazzi Group, che continua – la voglia di avere una continuità materica e cromatica tra le diverse stanze è ormai oggi un’esigenza di molti. Per questo le nuove collezioni di Marazzi e di Ragno nascono sempre con una soluzione outdoor in sintonia con l’indoor”. Una tesi confermata da Efrem Grasselli marketing manager di Atlas Concorde che suggerisce come: “la progettazione di interni e di esterni sia ormai diventata un processo fluido, pensato per essere parte integrante di un insieme architettonico in cui la cura dello spazio outdoor, esattamente come quello indoor, deve necessariamente manifestare un carattere definito e una propria identità”. E aggiunge: “i progettisti mirano sempre più a una connessione tra questi due ambienti, a una continuità stilistica e cromatica. Atlas Concorde propone da tempo una gamma di superfici che consentono di mantenere lo stesso colore o lo stesso formato sia in indoor che in outdoor, garantendo allo stesso tempo che le soluzioni per esterno siano conformi alle più stringenti normative internazionali”. Stessa tesi anche per Mauro Manfredini, direttore marketing e commerciale di Casalgrande Padana, azienda che è stata fondata nel 1960 a Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia e che oggi sfida il mercato con ben 24 milioni di mq. di piastrelle in gres porcellanato l’anno, che conferma: “il gres porcellanato è da sempre un materiale perfetto per adattarsi anche all’esterno. Quasi tutte le nostre collezioni, per avere continuità tra interno ed esterno, prevedono la versione outdoor, che si concretizza in una superficie antiscivolo adatta a superfici che possono essere bagnate e quindi scivolose. Le versioni outdoor poi sono disponibili sia in spessore normale sia in spessore 2 cm per posa a secco su ghiaia o erba”.

LA TECNOLOGIA COME STRUMENTO

La ricerca non può fermarsi soprattutto ora che le aziende del distretto stanno, come Soprani racconta: “lavorando per risolvere il problema del reperimento delle materie prime che per via della guerra non arrivano più dal Donbass. L’obiettivo è mantenere la stessa qualità e lo stesso identico prodotto con una ricetta diversa. Non è semplice trovare la miscela giusta e i nostri tecnici e chimici sono al lavoro per cercare di mantenere l’alta qualità dei prodotti con nuove materie prime che arrivano dalla Turchia e dall’est Europa”. Ora che la tratta che partiva dal Donbass diretta a Sassuolo è stata inevitabilmente interrotta i problemi di approvvigionamento si sono avvertiti un po’ ovunque nel distretto, cosa confermata anche da Manfredini: “questo processo è stato certamente difficoltoso e ha comportato un aumento notevole dei costi. Stiamo gestendo la situazione, che tuttavia rimane ancora complessa”. Un problema comune a tutto il settore che sta combattendo contro le difficoltà del momento, giocando la carta ricerca anche per dare soluzioni sempre più performanti ai prodotti da esterno. Grasselli va sul tecnico e ci spiega che questi materiali: “sono generalmente sottoposti a un’esposizione diretta e continua a condizioni atmosferiche di natura anche violenta, che potrebbero compromettere l’aspetto nel corso del tempo”. E continua: “le superfici che caratterizzano questi spazi devono avere un grado di scivolamento molto basso, per evitare cadute e infortuni. Oltre ad avere una maggiore resistenza agli attacchi chimici, caratteristica particolarmente importante in prossimità di vasche o piscine che necessitano di additivi per il trattamento delle acque. Le condizioni stesse di posa e di installazione richiedono tecniche e accortezze differenti tra indoor e outdoor”. Un vero investimento visto che ogni anno Atlas Concorde investe il 10% del suo fatturato in asset strategici e in innovazione tecnologica. “Nel 2022 abbiamo lanciato 4 collezioni che contengono superfici per outdoor, sia in spessore tradizionale (9 mm) sia in 20 mm, che suggeriamo per installazione a secco su ghiaia o erba o per pavimentazioni carrabili. Il costante impegno nella ricerca ci ha permesso di ottenere numerose certificazioni che testimoniano la qualità dei nostri prodotti e rafforzano la nostra posizione sul mercato internazionale. Nel 2022 abbiamo presentato Marvel Hammered, un prodotto in gres porcellanato che presenta la caratteristica superficie della pietra a spacco e l’aspetto di un marmo, curato/fedele in ogni dettaglio estetico, garantendo al contempo tutte le caratteristiche tecniche richieste a una pavimentazione per esterno”. La sperimentazione continua anche in casa Marazzi che per andare in contro alle nuove esigenze, ha messo a punto: “nuove invenzioni come quella antiscivolo StepWise, che regala una massima continuità tra spazi interni ed esterni ma non solo – continua Soprani – visto che riesce a combinare la sicurezza con una morbidezza tattile e una più facile pulizia”. L’ultimo prodotto nato nei laboratori dell’azienda, Naturalia, propone un nuovo incontro tra eleganza minimale e attitudine materica, tra pavimenti e rivestimenti hi-tech realizzati proprio con due tecnologie di ultima generazione, la prima è proprio StepWise e la seconda l’esclusiva tecnologia 3D Ink l’evoluzione delle tecnologie digitali applicate al gres porcellanato è un perfetto match tra grafiche e strutture, grazie a un avanzato sistema che combina riconoscimento ottico e precisione di stampa, conferisce alle superfici volume e realismo materico. Casalgrande Padana dal canto suo da sempre investe per il benessere dell’uomo, come illustra Manfredini: “Bios Ceramics è la più avanzata ed esclusiva generazione di ceramiche bioattive per applicazioni architettoniche, certificate ed ecocompatibili, con caratteristiche antibatteriche, autopulenti e di riduzione degli agenti inquinanti. In particolare il trattamento Bios Selfcleaning, attivato da sole e pioggia, è in grado di abbattere non solo i batteri ma soprattutto gli inquinanti presenti nell’aria e decomporre lo sporco che si deposita sulla superficie delle piastrelle, in modo che possa essere rimosso dallo scorrere dell’acqua piovana, grazie alla superidrofilia della superficie ceramica”. Un impegno a 360 gradi per superare la tempesta perfetta che continua a comportare notevoli investimenti sotto tutti i punti di vista e che rende questo settore quasi eroico di fronte alle difficoltà. In attesa di un nuovo Cersaie e nuovi scenari futuri. Senza confini.

L’articolo è disponibile sul numero di febbraio/marzo di Pambianco Magazine Design.

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