La Germania torna ad essere la locomotiva d’Europa e il settore del mobile investe con rinnovata decisione in un mercato cruciale per i conti delle aziende. Dato il miglioramento in atto, è naturale che Imm, fiera di riferimento per l’arredo nel più grande e più importante mercato europeo, ne tragga beneficio. La mostra si è aperta lunedì 15 gennaio a Colonia con 1.268 espositori provenienti da 55 paesi del mondo e si concluderà domenica 21, ma già da giovedì una parte delle aziende più design oriented ha spostato i suoi uomini chiave su Parigi, dove intanto ha preso il via “Paris Deco Off 2018” e a seguire, da venerdì, è la volta di Maison & Objet.
Imm ha confermato la sua importanza non più limitata al mercato tedesco e ai Paesi confinanti, ma anche in chiave internazionale, essendo in grado di richiamare visitatori da Est Europa, Medio Oriente e Far East. Le aziende italiane di design, dopo aver abbandonato in maniera quasi massiccia la manifestazione di Colonia negli anni della crisi, stanno altrettanto massicciamente tornando e faticano a trovare spazi adeguati alle loro necessità. Un’importanza particolare la sta assumendo l’outdoor, per ragioni legate sia ai mercati nordeuropei particolarmente attratti da questa specializzazione sia anche alla data, ideale per la presentazione delle novità destinate ai negozi in primavera.
In attesa dei risultati finali, le prime impressioni degli espositori italiani sono positive. “Abbiamo ottime sensazioni”, sottolinea Renato Minotti, titolare dell’azienda da sempre legata al mercato tedesco e rimasta a Imm anche nei momenti peggiori della fiera. “Esporre a Colonia – aggiunge Minotti – è importante non solo per confermare i rapporti con la Germania, ma anche con tutti i Paesi circostanti, fino a Benelux e Scandinavia. Il nord Europa resta un mercato fondamentale, con fatturati talvolta oscillanti ma che costituiscono una base imprescindibile per aziende come la nostra. A prescindere dal buon momento economico della Germania, credo che la crescita di un brand si possa ottenere soltanto attraverso una distribuzione sempre più qualificata”. Per Gianluca Armento, brand manager di Cassina, Imm costituisce “un banco di prova formidabile. Il mercato europeo, a cui la fiera si rivolge, definisce un certo livello di competitività internazionale e se si riesce ad avere successo in Europa, è più facile far bene in America e Asia. Di conseguenza, crescere in maniera sana in Europa occidentale, area da cui Cassina ha sempre ottenuto il 70% del suo fatturato, diventa un imperativo”. E sempre dal gruppo Poltrona Frau controllato da Haworth, Nicola Coropulis, brand manager di Poltrona Frau, evidenzia da un lato il miglioramento economico dell’area tedesca e dall’altro la capacità di rilanciarsi che ha contraddistinto le ultime edizioni di Imm. “Siamo presenti qui – afferma Coropulis– perché la Germania è importante e Imm diventa l’occasione per farsi notare, valutare e considerare da parte di un mercato affezionato alle sue ritualità. Germania ed Europa in generale stanno crescendo e noi abbiamo aumentato il budget legato a questi territori”. Una scelta, quest’ultima, presa anche da Natuzzi. “Nell’area Emea, il 2018 sarà l’anno di Francia e Germania – afferma Gianluca Pazzaglini, chief brand & sales officer dell’azienda di Santeramo in Colle – poiché per entrambe abbiamo aumentato investimenti e budget. Si tratta di due mercati chiave, nei quali la distanza tra i nostri risultati e il potenziale rappresentato appare troppo ampia”. Dopo cinque edizioni, Bonaldo ha deciso di rientrare a Imm perché, spiegano nell’azienda veneta di imbottiti e mobili per l’ambiente living, “Il mercato tedesco è storicamente il nostro principale riferimento. Vista la notevole ripresa della fiera, abbiamo ritenuto fosse necessario tornare a esporre per riapprocciare direttamente la nostra clientela tedesca ed europea”.
“Facciamo Colonia perché è importante – sottolinea Marta Anzani di Poliform – e perché ci permette di incontrare la forza vendita senza la frenesia di Milano. Sfruttiamo questa fiera come momento per focalizzarci su strategie, investimenti, gestione e soluzione di problemi che potrebbero emergere durante l’anno. In Germania inoltre stanno cambiando le logiche distributive, con un dialogo sempre più stretto tra la nostra azienda e il canale degli architetti e dei costruttori”. Il dinamismo di quest’edizione è confermato anche da chi espone al Design Post, location esterna alla fiera e aperta tutto l’anno. “Il lavoro è partito alla grande già domenica, giorno antecedente all’apertura di Imm – racconta Barbara Minetto di Magis, da sei anni presente nello spazio ricavato dall’ex magazzino delle Poste – e Colonia per noi rappresenta il primo momento di un anno per il quale abbiamo grandi progetti in cantiere. Una parte di questi progetti sarà svelata a Stoccolma, fiera sempre più internazionale e la cui importanza, specie per il mondo del complemento di design, è in netto aumento”.