Il gruppo di Meda (MB) ha riconfermato il proprio impegno nel raggiungimento dei Sustainable Development Goals 2030 – definiti dalle Nazioni Unite – puntando su produzione di energia rinnovabile, riduzione della carbon footprint, sostenibilità della catena di fornitura e tracciabilità dei materiali.
“Anche nel 2022 – ha commentato Giovanni del Vecchio, CEO di Giorgetti – il nostro gruppo ha rinnovato il proprio impegno nel campo della sostenibilità con un progetto concreto volto a migliorare la qualità del territorio urbano e a contrastare il cambiamento climatico. Oltre alle linee guida in atto volte a ridurre l’inquinamento generato dai processi aziendali, il gruppo ha avviato un’iniziativa di ripopolamento dei boschi nell’area di Meda. Un intervento ambientale concreto sul territorio locale, un’occasione di comunicazione esterna e interna degli obiettivi delle politiche ambientali aziendali”.
Tra i dati più rilevanti nel 2022, vi è anche la performance economica in netta crescita rispetto all’anno precedente. Il gruppo ha infatti continuato a incrementare il proprio fatturato con un aumento del valore della produzione del 40% rispetto al 2021, passando da 58 a 81 milioni di euro, grazie a una rapida e costante ripresa dei flussi di ordini in entrata, in quasi tutte le aree geografiche. Questo risultato positivo ha permesso al gruppo di continuare a investire nell’ampliamento della gamma di prodotti, in politiche commerciali e promozionali allo scopo di migliorare le performance dei diversi canali distributivi, e nell’attività di sviluppo dei marchi.
Tema centrale è la sostenibilità della catena di fornitura e dei processi produttivi che implica un’estrema attenzione nella selezione dei fornitori dai quali ci si approvvigiona di materie prime utilizzate per i propri prodotti e costituite principalmente dal legno, tessuti, pelle e cuoio. L’azienda svolge inoltre una ricerca sempre più accurata di materie prime lignee provenienti da foreste gestite secondo rigorosi standard ambientali FSC e ha formalizzato delle linee guida relative all’utilizzo e alla lavorazione dei materiali.
Altra prassi rilevante da un puntosi vista ecologico è la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, di cui la quota consumata nel 2022 risulta essere il 30%, registrando un notevole aumento rispetto all’anno precedente (del solo 7%), anche grazie a una maggiore performance dell’impianto fotovoltaico presente a Misinto (MB). Quest’ultimo, nell’anno 2022 ha permesso di evitare l’emissione di 9,2 tonnellate di CO2, e ha ridotto le emissioni GHG del 50% rispetto all’anno precedente.