Del fuoco come simbolo di vita ed elemento di design, arte e antropologia se ne è parlato in occasione del workshop multidisciplinare “Fuoco: Rinnovamento, Rituali, Potere”, organizzato presso la suggestiva cornice della Baita Magrera – Ecomuseo, situata in Val Taleggio (Bg) DA da Nature, Art and Habitat (NAHR) associazione no-profit fondata da Ilaria Mazzoleni, architetta e fondatrice anche dello IM Studio Milano/Los Angeles.
Coinvolgendo sia professionalità locali come Marco Celeri, architetto specializzato in progettazione e prevenzione incendi, Elena Stevanato, architetta paesaggista ed Enrico Bassi naturalista, sia internazionali come il progettista editoriale Sam Mouazin, Ozan Zeybek, geografo dell’Università di Berlino e Thanos Zakopoulous, creative naturalist e insegnante al Naba, il workshop ha approfondito le prospettive naturali, ecologiche, sociali ed ecosistemiche del fuoco. “Intorno al fuoco anticamente si sviluppava la vita domestica. Ma è un elemento, che ancora oggi dovrebbe essere recuperato, così come, per esempio, succede nella mia stessa casa. La stufa, come elemento di arredo, ma anche di calore, è al centro di tutto” ha spiegato Elena Stevanato. Dal suo punto di vista, Sam Mouazin ha voluto affrontare l’argomento trattando l’aspetto della “crisi identitaria caratterizzante della nostra epoca”. “Le nostre identità somigliano alle candele, ne accendiamo una ogniqualvolta si spegne un’altra”, ha detto durante la sua presentazione impegnativa, in cui ha definito la questione identitaria come un’indagine privata sul sé, mettendo a confronto le “Comunità immaginarie” di B. Anderson con l’idea di nazionalismo proposta nel libro di Samir Kassir “l’infelicità araba”.
In evidenza è stato messo anche il ruolo cruciale del fuoco nell’ambiente circostante, nonché le sue implicazioni sulla fauna selvatica, la qualità dell’aria e l’ecosistema naturale e costruito.In occasione dell’evento è stato presentato anche il nuovo libro di NAHR Aspetti della Coesistenza: Indagini nella Natura, l’Arte & l’Habitat (ListLab 2024).