L’avvento della cultura digitale ha aperto al design spazi di lavoro inediti. Progettare è sempre stato una questione di user experience, ma il design ha acquisito la possibilità offerta dal digitale di ridisegnare procedure e flussi inerenti all’attività di progettazione e alle professionalità connesse. Di questo si parlerà in occasione del convegno in calendario il 29 novembre 2022, dalle 14.30 alle 18, all’Accademia di Belle Arti di Bologna dal titolo: ‘La filiera del digitale‘. Il convegno punta all’individuazione di tre aspetti nodali sui quali il digitale collabora con il design al cambiamento di queste attività: gli strumenti, il servizio, i processi. Gli strumenti sono quelli che il digitale offre alla nascita di processi di progettazione virtuosi, flessibili, controllati: le blockchain, i virtual tools, le virtual reality, mixed reality, augmented reality. I prodotti e i servizi sono quelli che vengono ridisegnati dalla integrazione del digitale nel processi di design: oggetti veri e propri, macchinari, servizi bancari.
I processi sono quelli ridisegnati dalle potenzialità del digitale, trasformati in modelli di gestione delle comunicazione e della conoscenza: l’accelerazione offerta dalle IA, la gestione delle cloud collaborative, la gamification. Al convegno, che ha il patrocinio di Confindustria Emilia-Romagna, intervengono gli attori della progettazione di e con il digitale su scala nazionale e internazionale: responsabili di progetti realizzati su scala globale e di dipartimenti di società internazionali.
Design di filiera è un convegno annuale organizzato da Adi che si svolge a Bologna seguendo il lavoro decennale della Delegazione Adi Emilia Romagna. Quella del 2022 è la sesta edizione dal 2018, e ciascuna è stata dedicata a una filiera diversa: la ceramica, il gelato e la pasticceria, il wellness, l’agroalimentare.