Ikea è pronta ad avviare nei prossimi due anni un’importante riorganizzazione, comunicata ufficialmente ieri, giovedì 22 novembre, che vedrà il licenziamento di 7.500 impiegati amministrativi ma che richiederà l’assunzione di 11.500 nuove figure da inserire nei touchpoint del brand svedese, dei quali sono previste 30 nuove aperture, ai quali saranno richieste competenze digitali. Ikea ad oggi dà lavoro a 160mila persone a livello globale, il taglio corrisponderà dunque al 4,7% del numero totale dei dipendenti.
“Continuiamo a crescere ma, allo stesso tempo, riconosciamo che il panorama della vendita al dettaglio si sta trasformando ad un ritmo mai visto prima. Stiamo investendo e sviluppando la nostra realtà per stare al passo con il cambiamento dei consumatori e soddisfarne le nuove esigenze”, dichiara Jesper Brodin, amministratore delegato di Ingka Group in una nota.
La strategia di riorganizzazione punta su nuovi store in centro città, e-commerce, logistica e consegne a domicilio. L’obiettivo sembra dunque essere una maggiore attenzione al rapporto diretto con il cliente, entrando in contatto con lui attraverso il digitale e favorendone gli acquisti con lo shopping online e un miglior servizio di consegna.
Data la velocità dei cambiamenti sociali e delle abitudini di acquisto in atto, Ikea è passata da una pianificazione strategica decennale ad una triennale.