Un prodotto Ikea, il marchio-icona del design low cost, è stato promosso ad opera d’arte e inserito nelle gallerie del Victoria & Albert Museum di Londra.
Nello specifico è il pupazzo Wolf ad essere tra i protagonisti del nuovo approccio del museo definito ‘Rapid Response Collecting’ nel raccogliere il design contemporaneo, l’architettura e la tecnologia. La filosofia che ha portato i responsabili del museo a selezionare i prodotti da inserire è individuare i pezzi simbolo del cambiamento sociale e politico in atto oggi.
“Il Victoria & Albert Museum – ha dichiarato a Pambianco Design Kieran Long, senior curator of contemporary architecture, design and digital del museo – si è sempre impegnata per comprendere la storia della società attraverso gli oggetti di design di arte e di architettura. Con questa nuova strategia porteremo il nostro impegno sociale ad influenzare il mondo contemporaneo.”
Wolf, ad esempio, è stato scelto perché è diventato il simbolo del dissenso a Hong-Kong dopo che un manifestante antigovernativo ne lanciò uno contro il Chief Executive CY Leung, l’anno scorso.
La stessa logica ha portato all’inserimento di un paio di jeans Primark acquistati dopo il tragico incendio dello stabilimento in Bangladesh che portò alla morte di 1.129 operai, sollevando così le problematiche relative alle condizioni lavorative nei paesi poveri e le responsabilità globali di aziende e consumatori.
Tra i prodotti esposti nella nuova galleria, che sarà inaugurata il prossimo 5 luglio, anche la prima stampante 3D, che ha sollevato questioni in merito a benefici e danni della produzione realizzata con nuove tecnologie.
Obiettivo: creare una galleria dinamica che si rinnoverà nel tempo per mostrare i prodotti della contemporaneità e per spiegare come il design rifletta e definisca come viviamo oggi. Tutti i prodotti esposti una volta sostituiti dai nuovi andranno a formare un archivio dedicato alla cultura del 21° secolo.