L’asta live Murano! 250 vetri da collezione – tenutasi lo scorso martedì nella sede milanese di Cambi Casa d’Aste – ha registrato un venduto del 95% con ricavi che sono andati oltre i 500 mila euro, con un incremento sulle stime del 222%. Curata da Marco Arosio, direttore del dipartimento di arti decorative del XX secolo della maison, l’asta proponeva una selezione di 250 oggetti delle più importanti vetrerie lagunari ed esemplari dei maggiori autori del Novecento europeo.
Tra i lotti che si sono distinti, un grande vaso a sezione ovale in vetro sommerso viola e rubino, realizzato da Flavio Poli per Seguso Vetri d’Arte intorno al 1960 aggiudicato a €13.850 (stima iniziale: €600 – €800) e un vaso di Fulvio Bianconi creato per Venini nel 1992 della serie Ritagli, di forma troncoconica in vetro soffiato verde con applicazioni a nastro in forma di petali aggiudicato a €14.475 (stima inziale: €1.200 – €1.500).
Sempre di Venini, citiamo la scultura di Toni Zuccheri del 2002 raffigurante un’upupa in bronzo patinato con decoro di piume applicate in vetro lavorato a caldo rosso corallo, nero e cristallo aggiudicato a €15.100 (stima iniziale: €10.000 – €12.000), mentre della Vetreria Aureliano Toso l’alta bottiglia della serie Oriente (1950 circa) di Dino Martens aggiudicato a €18.850 (stima iniziale: €3.000 – €3.500).
In catalogo erano inoltre presenti molti pezzi di Ercole Barovier, tutte creazioni provenienti dalle fornaci di Barovier&Toso, tra cui anche il top lot dell’asta: un raro vaso “a gran murrina” del 1960 circa, esemplare unico e prova d’autore a sezione quadrata in vetro soffiato, con decoro a grandi murrine che è stato aggiudicato a €23.850 (stima iniziale: €6.000 – €8.000).