Il Gruppo spagnolo Roca, attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti per il bagno, ha lanciato un Corporate Venturing Fund da 25 milioni di euro per promuovere progetti di start-up innovative. Attraverso il fondo, denominato Roca Group Ventures, l’azienda punta ad allocare un budget tra il mezzo milione e i due milioni di euro su ogni progetto selezionato, aprendo una finestra di opportunità per quelle aziende la cui attività e tecnologia hanno le potenzialità per lavorare con il Gruppo spagnolo. “Roca Group Ventures, afferma il CEO di Roca Group, Albert Magrans, mira a “generare un modello imprenditoriale ibrido che combini i vantaggi di una grande azienda (risorse, scala, conoscenza, esperienza, marketing) con l’innovazione, la tecnologia, la motivazione, l’agilità e talento di una startup”. Entro cinque anni, stima il gruppo, il portafoglio investimenti sarà composto tra le 10 a le 15 società.
Wellness e smart bathroom, nuovi business e nuovi materiali, risparmio delle risorse idriche ed energetiche, ottimizzazione dei processi produttivi con tecnologie come AI, stampa 3D, Internet of Things (IoT), blockchain o piattaforme embeddable, sono i temi a cui i progetti finanziati dal fondo dovranno rispondere che pongono, dunque, l’accento sulle nuove tecnologie e su un approccio ‘green’.
Molto caro all’azienda è, infatti, il tema della sostenibilità che si riflette non solo nella commercializzazione di prodotti in grado di limitare il consumo di acqua ed energia, ma anche nei processi produttivi che sono oggetto, già dal 2008, di azioni volte a tagliare le emissioni di CO2, per arrivare all’obiettivo di generare zero sprechi. Proprio all’innovazione tecnologica, il gruppo destina investimenti tra l’1,5% e il 2% del fatturato totale. “Miriamo al rispetto delle dieci indicazioni emanate dall’Onu in tema di eco-sostenibilità – dichiara a Pambianco Design Ignacio García Rubio amministratore delegato di Roca e Laufen Italia -. Abbiamo in atto processi sostenibili in ambito produttivo già al 2008 e ogni anno ci poniamo obiettivi sempre più sfidanti. Nelle nostre sedi, ad esempio, utilizziamo illuminazione a Led, evitiamo lo spreco di acqua e sul fronte prodotto integriamo le nuove tecnologie digitali abbinate ad app per ottimizzarne i consumi”. È il caso delle ‘smart shower‘ che permettono di decidere a priori quanti litri d’acqua utilizzare e quanta energia elettrica usare per riscaldarla.
Parallelamente il Gruppo promuove, attraverso la Fondazione We Are Water, azioni mirate a sostenere l’accesso all’acqua nelle aree più povere del Pianeta e a finanziare progetti volti a sensibilizzare l’uso sostenibile di questa risorse primaria.
La ceramica, inoltre, è di per sé un prodotto naturale che, a seguito delle lavorazioni cui viene sottoposta in Roca arriva a rispettare anche il criterio di durabilità.
L’intenzione del Gruppo, fondato a Barcellona nel 1917 e che comprende anche la svizzera Keramik Holding Laufen acquisita nel 1999, dopo aver realizzato nel 2021 due miliardi di euro di fatturato, in incremento del 28% sul 2020, è di crescere del 12% nell’anno in corso con un approccio sostenibile: “Siamo il primo produttore mondiale per l’ambiente bagno per numero di pezzi – spiega Rubio – e puntiamo a realizzare un +12% nell’anno in corso, nonostante la grande incertezza che sta colpendo il mercato a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, fino al +50% e dei trasporti”.
Tra i mercati principali si confermano l’Europa, l’America Latina, l’India e la Russia, seguite dalla Cina e dal resto dell’Asia, Medio Oriente, Australia e Africa. “Pur essendo nati in Spagna ci consideriamo una multinazionale, infatti realizziamo la maggior parte del fatturato all’estero, con il mercato domestico che pesa solo per il 16 per cento – prosegue l’AD – In Italia stiamo investendo nell’apertura di un grande centro logistico a Casarile, per garantire una consegna immediata dei prodotti di entrambi i nostri marchi, e in uno showroom a Binasco dedicato a Roca, entrambi nel milanese. Nel centro del capoluogo meneghino, infine, abbiamo uno spazio dedicato a Laufen”.
Il dato positivo di quest’anno è consolidato e tiene conto delle due società recentemente acquisite, Royo Group che produce mobili per il bagno con sede in Spagna ma produzione anche in Polonia e Sanit realtà tedesca produttrice di cassette a incasso, e della vendita delle attività relative al mondo delle piastrelle. “Ci siamo voluti concentrare sulla stanza da bagno, nel cui ambito prevediamo di procedere con nuove acquisizioni già dal 2022, sempre nell’ottica di proporre un’offerta completa”, chiosa l’AD.
Tra le leve di crescita per il Gruppo c’è il contract, divisione che collabora con architetti e designer noti a livello internazionale e attraverso il Roca Design Center sviluppa prodotti per il gruppo che portano la loro firma, da Patricia Urquiola a Marcel Wanders. “Siamo cresciuti con loro e per loro organizziamo eventi, come è accaduto in occasione del Salone del Mobile di Milano quando abbiamo riunito, per una cena, i trenta migliori studi di architettura italiani – racconta l’AD. – Ci piace curare direttamente i rapporti con architetti e studi, sebbene la vendita avvenga sempre attraverso i canali tradizionali di distribuzione”.
All’interno del Design Center, il Roca Innovation Lab è la sezione più sperimentale, dedicata a Ricerca&Sviluppo. Qui si esaminano aspetti come sostenibilità, invecchiamento della popolazione, nuovi stili di vita e, in generale, qualsiasi macrotrend che potrebbe influenzare la vita domestica. Per questo, il Gruppo è sempre aperto a nuove idee e, se Laufen si associa prevalentemente a note firme dell’architettura, Roca ha l’ambizione di fare da trend scouter di giovani talenti emergenti entrando in contatto con scuole e studenti di talento. Iniziative come i Roca One Day Design Challenge e il contest Jump the Gap, oltre a certificare l’attenzione del Gruppo rispetto alle proposte dei designer emergenti, li stimolano ad esprimere la propria creatività rispetto all’evoluzione dell’arredo bagno.
Guardando al futuro, le strategie del gruppo sul fronte del prodotto hanno un duplice obiettivo: diffondere la cultura delle smart-toilet che prevedono bidet integrati a scomparsa e introdurre la tecnologia digitale avanzata nell’ambiente bagno sia nella fruizione degli elementi con comandi vocali e pannelli digitali integrati, sia nel servizio online di customare care “che finalmente – conclude Rubio – ci permetterà di avere un rapporto diretto con il consumatore finale”.