Il Gruppo Lube dopo aver ha messo a segno un fatturato di gruppo, con i suoi brand Cucine Lube e Creo Kitchens, di 201 milioni di euro con un calo del 2% rispetto al 2019, porta ora avanti il suo piano di espansione retail programmando l’apertura di 150 store Cucine LUBE e CREO Kitchens entro la fine del 2021 e stimando una chiusura d’anno a 230 milioni di fatturato, in crescita del 15% sul 2020 e del 12,5% sul 2019.
Il piano del gruppo, guidato dall’amministratore delegato Fabio Giulianelli, è di raggiungere quota 300 milioni nei prossimi tre anni, con l’apertura di ulteriori 300 negozi specializzati. La società, che deve al mercato domestico la maggior parte del suo giro d’affari con oltre 183 milioni del totale, mentre i restanti 17 milioni sono legati all’export, intende investire a lungo termine nei negozi specializzati e certificati. “Puntare sugli store specializzati è l’unica strada da percorrere per raggiungere la leadership nel mercato – ha dichiarato Giulianelli durante la convention del gruppo tenutasi a Milano lo scorso 7 settembre – Il modello di distribuzione generalista non è più adeguato ad un’offerta di valore, al suo posto si sta affermando sempre di più lo store monomarca distintivo e riconoscibile grazie ad una identità forte e chiara e un preciso posizionamento sul mercato”.
Per Lube, inoltre, la naturale evoluzione per ribadire la specializzazione è la Certificazione, che il Gruppo conferirà dopo aver verificato il rispetto di una serie di requisiti da parte di ogni store Cucine LUBE presente sul territorio. Una targa vera e propria che avrà come sigillo un lingotto d’oro e che mostrerà in primo piano il marchio LUBE accanto ai colori della bandiera italiana oltre all’anno di certificazione e la firma dell’AD. Il primo store a ricevere la certificazione è lo store LUBE di Trezzano sul Naviglio inaugurato proprio in questi giorni.