Fondata in Svizzera nel 1882 e presente in Italia da quasi un secolo, Griesser ha da pochi giorni inaugurato la nuova sede italiana di Verona nella quale si trovano il più ampio showroom d’Europa e gli spazi di un academy formativa. Elementi entrambi fondamentali per raccontare sempre meglio al mondo della progettazione tricolore l’ampia gamma di soluzioni dedicate alle schermature per la regolazione della luce solare per ambienti interni, in alluminio e tessuto – veneziane, tende di facciata, persiane e avvolgibili –, che realizza da oltre 140 anni. Un business dall’ampio potenziale che infatti ha portato la divisione italiana da un fatturato di oltre 12 milioni di euro del 2021 ai 18,5 milioni del 2022, con un aumento del +51% in un anno.
“La grande crescita dello scorso anno – racconta Davide Roveda il direttore generale di Griesser Italia, in carica dal gennaio del 2022 – è stata frutto di vari fattori congiunturali e del fatto che i nostri sono prodotti molto in linea con le necessità di sostenibilità e benessere ambientale che oggi sono al centro della progettazione degli edifici. Ecco perché a medio termine mi aspetto ancora una buona crescita: il nostro business plan per i prossimi anni prevede un obiettivo di ricavi a 20 milioni di euro per il 2026. Può sembrare un target basso ma la realtà è che il nostro obiettivo per il 2022 era fissato a 15 milioni e che pur essendo stato ampiamente superato, anche oltre le nostre aspettative, il forecast del 2023 è assestato su 15,5 milioni di euro che sono una performance comunque adeguata, vista soprattutto la situazione contingente del mercato legata a costi e materie prime. Senza contare che pensiamo sia importante non fare il passo più lungo della gamba ma crescere secondo i giusti parametri anche al livello di struttura aziendale interna”.
Il piano di sviluppo di Griesser Italia ha basi solide che prevedono una crescita non solo dei ricavi ma anche della redditività, che è poi reinvestita per garantire all’azienda miglioramenti importanti in ricerca e sviluppo. “Lo scorso anno – aggiunge Roveda – abbiamo raggiunto un Ebitda del 20% ed è questa la linea di crescita che vogliamo seguire anche in futuro indipendentemente dal valore assoluto del fatturato. Le nostre linee guida infatti prevedono che attraverso questo fattore di redditività potremo essere in grado di sviluppare l’elemento dell’innovazione che per noi è fondamentale, sia per il miglioramento dei prodotti sia per aiutare al meglio i nostri partner nei processi di installazione”. In questo senso è stata pensata anche la academy che ha grande spazio nella nuova sede: è qui che grazie a una formazione ampia, sia teorica che pratica, l’azienda vuole aiutare sia distributori che progettisti a essere sempre meglio informati sulle caratteristiche e le potenzialità di tutte le sue soluzione per la schermatura solare.