‘Haute Culture’: a prima vista sembra solo un gioco di parole, in realtà non è altro che il manifesto di un nuovo lifestyle, un modo di vivere che entra dolcemente, a passo di danza, nella vita di tutti i giorni e che apre definitivamente le sue porte anche all’ambiente più intimo dell’abitare. Gessi, azienda leader nel settore bagno, appena poco più che trentenne, continua instancabile il suo processo di crescita che punta all’eccellenza per raggiungere i più elevati standard di progettazione, manifattura e qualità estetica nelle sue creazioni. Che poi non è altro che una forte dedizione alla bellezza e al benessere, che mira soprattutto all’individuazione di soluzioni sempre nuove tra linee innovative e sorprendenti. Perché molto non è mai abbastanza. E allora ecco che all’ultima edizione del Salone del Mobile di Milano, l’azienda, fiore all’occhiello del Made in Italy, ha dimostrato ancora una volta quanto sia forte il suo potere progettuale e propositivo nei confronti di clienti sempre più attenti al benessere e all’ambiente che li circonda.
Capita a volte, che la realtà dimostri quanto le parole del nostro vocabolario non siano sufficienti per raccontare tutto. E allora diventa necessario inventarne di nuove, magari un neologismo che abbia una forte carica filosofico-olistica proprio come la locuzione ‘Haute Culture’, il termine scelto dall’azienda per raccontare il suo percorso nell’ambito della sperimentazione e dell’impegno nel salvaguardare e tenere alto il patrimonio artigianale italiano, con stile, proprio come in una maison d’alta moda. Ed è da questo preciso presupposto, che nasce la voglia di pensare creativamente uscendo dagli schemi, come fanno i grandi stilisti, per cambiare in modo radicale l’abitare, dandogli un valore aggiunto. È bastato vedere lo spazio di Gessi al Salone, immaginato come un vero e proprio salottino d’attesa di un atelier d’alta moda per il ‘defilé’ dei nuovi prodotti, tra bellezza diffusa e una particolare attenzione ai clienti, che per il brand sono sempre molto speciali.

L’accoglienza – e si sa Gessi è un ospite davvero speciale – è stata resa ancor più ricca dalla mise en place, tra colori, tessuti pregiati e materiali. Una vera boutique per mettere in vetrina la visione del futuro della Private Wellness Company e alcuni nuovi prodotti, che hanno la stessa carica preziosa dei gioielli. Come la nuova collezione Jacqueline, un concept senza tempo che esalta ai massimi livelli il ‘saper-fare’ di Gessi nel settore dell’arredo/design. La linea, sorprendente e preziosa è studiata per essere anche funzionale, ma con un tocco in più, vista la scelta di impiegare un materiale presente in natura ma mai usato prima nell’arredo bagno: il bambù. Ed è proprio in questa lavorazione che si nota l’alta qualità manifatturiera di Gessi, che seleziona a uno a uno le radici cave della pianta dividendole per diametro e passo fra i nodi, per adattarle con la massima naturalezza alla creazione di miscelatori e complementi capaci di trasformare il bagno in uno spazio wellness di classe.
Lo stesso charme che si ritrova nell’altro nuovo gioiello di famiglia, la collezione Perle, che racconta ancora una volta la capacità creativa dell’azienda nel selezionare i migliori materiali per esaltarli con la forma. In fondo, come amava dire Jackie Kennedy Onassis, “le perle sono sempre appropriate”. Ed eleganti, si potrebbe aggiungere, grazie anche all’approccio ‘Haute Culture’ di Gessi che da sempre sa tradurre il saper-fare italiano in un nuovo approccio culturale. Le sfere, sempre diverse, vengono esaltate da un piedistallo dalle linee geometriche, una forma scultorea che interagisce con la perla in un gioco di sezioni e elementi sferici e semisferici combinati tra loro in un’armonia e un equilibrio quasi indescrivibili se non visti e toccati di persona. Ed ecco spiegato nel dettaglio, questo inedito neologismo: è la capacità di Gessi di recuperare, rinnovare e sperimentare, nel rispetto della cultura e della tradizione del Belpaese. Con davvero tanta classe.
