Tra le 278 imprese produttive italiane operanti nella filiera del legno e dell’arredo e analizzate da FederlegnoArredo, è campione per vendite all’estero, con incidenza sul fatturato quasi totalitaria. Si tratta di Gamma Arredamenti, realtà fondata 45 anni fa, nel 1974, come piccola azienda produttrice di divani in pelle.
Da allora è cresciuta registrando nel 2018 un fatturato di 23,5 milioni di euro con previsione per l’anno in corso di raggiungere quota 26-28 milioni, a seguito dell’ampliamento dei propri spazi presso i clienti più importanti. Il tutto grazie a una sfida che si è rivelata vincente: puntare sul segmento medio alto del mercato internazionale, escludendo quello italiano.
Sin dagli esordi l’azienda ha puntato su un concept legato al fashion system, l’individuazione di trend da tradurre in stili di arredo per ambienti completi: dal giorno alla notte, con divani, poltrone, letti, tavoli e accessori abbinabili tra loro. Protagonista assoluta la ‘cucitura’ delle pelli.
Il profondo knowhow sviluppato nei decenni ha portato la pelle ad essere punto di forza dell’azienda e a subire lavorazioni avanzate sia in termini di cura del dettaglio che di innovazione tecnologica.
“Scegliamo le pelli con spessore fino a 4,5 millimetri e di ampia pezzatura: manti di tori allevati in Italia e Nord Europa – spiega a Pambianco Design il CEO Gabriele Ghetti – Le trattiamo in modo naturale per evitare alterazioni. La nostra gamma di offerta comprende una selezione di 150 colori rappresentati in 9 diverse tipologie e 5 categorie di prezzo per le quali collaboriamo con la conceria Dani e poche altre, tutte italiane ed affidabili. Con loro ricerchiamo innovazione e colori di tendenza, puntando sempre all’uso di tecniche di concia con prodotti chimici a basso impatto ambientale”.
L’azienda ha mantenuto tutta la produzione in Italia, nello stabilimento di 16mila metri quadri di Forlì, per avere un controllo costante e diretto sulla qualità dei prodotti. Ma esporta il 99% del suo prodotto in 70 Paesi. “I principali sono Nord America e Canada che rappresentano il 40% del nostro export, seguiti dall’Estremo Oriente con il 30% in crescita perché negli ultimi tempi stiamo registrando un incremento notevole sul mercato cinese grazie alla collaborazione diretta con dealer selezionati. Nonostante abbiamo debuttato in quei territori solo tre anni fa”, spiega il CEO.
Altri mercati, minori, sono l’Inghilterra, l’Est Europa, la Francia (dove però fino ai primi anni 90 Gamma è stata leader nella realizzazione di divani in cuoio vegetale) e il Belgio, paesi dove Gamma Arredamenti collabora soprattutto con gli studi di architettura, i developer e gli interior designer. In misura minore con i negozi, diversamente dai Peasi di principale riferimento dell’azienda, come gli Stati Uniti, il Far East e la Russia dove l’azienda controlla il mercato tramite manager diretti, in alcuni casi residenti, che svolgono la loro attività in esclusiva per il brand forlivese.
L’azienda non ha monomarca ma è presente con intere ambientazioni all’interno dei multimarca.
La produzione è quasi completamente dedicata a imbottiti in pelle, alcuni tessuti sono presenti ma solo per accessori come i cuscini decorativi o alcune poltroncine in abbinamento destinate alla zona notte. I tessuti utilizzati comunque sono affini alle pelli selezionate perché piuttosto ‘pesanti’ così da poter utilizzare anche nella loro lavorazione le tecniche di cuciture applicate al pellame caratterizzate dalla presenza di cuciture pesanti con fili di un certo spessore. Le cuciture, infatti, nei prodotti Gamma sono protagoniste.
Ottimo il feedback ottenuto dall’azienda all’ultimo Salone del Mobile: “Siamo stati molto visitati – prosegue Ghetti – e la qualità delle presenze è stata determinante. Il Salone è per noi l’occasione per presentare le ultime novità a nuovi, potenziali clienti e proporre ai nostri rivenditori nuovi concept a cui dedicare ulteriore spazio in showroom”.
Tra i nuovi prodotti del marchio, da segnalare una poltrona in particolare disegnata con lo spirito outdoor ma rivisitata per interni che si distingue per l’intreccio a mano fatto in pelle nella struttura e morbidi cuscini in piuma all’interno delle sedute e degli schienali. “Abbiamo lavorato molto sulla forma e sulla finitura dei prodotti. Forme più poligonali, anche nei divani che risultano più angolari – racconta Ghetti – Abbiamo rivisitato una macchina da cucire da pelletteria per poter realizzare un tipo di finiture molto importante dal punto di vista estetico ma allo stesso tempo dal gusto prettamente moderno”.
Infine, altro punto a favore dell’azienda è il ‘customizing’: “offriamo un’alta personalizzazione del prodotto. Ogni nostro prodotto, infatti, nasce per essere modificato a seconda delle richieste del cliente dal rivestimento alle finiture, dalle cuciture alle imbottiture, fino alle forme – conclude il CEO – La cura dei dettagli e le cuciture eleganti realizzate con macchine speciali e fili diversi evidenziano le proporzioni, caratterizzando al meglio la nostra proposta che viene infatti molto apprezzata dai nostri clienti internazionali, progettisti e dealer, per l’arredo su misura di residenze esclusive, a volte hotel stellati fino ad arrivare a imbarcazioni di lusso”.