Una nuova idea di fare scuola, con l’obiettivo di delineare le linee guida per una architettura scolastica che sia di ispirazione per tutte le nuove costruzioni. Un ambito stimolante in cui confrontarsi previsto dal Pnrr Istruzione, per sostenere una scuola innovativa, sostenibile, sicura e inclusiva. L’obiettivo è garantire a tutti il diritto all’istruzione e preparare gli studenti ad affrontare le sfide del futuro, riducendo le differenze e contrastando la dispersione scolastica, la povertà educativa e le differenze tra regioni. Questo piano prevede la costruzione di 216 nuovi istituti scolastici in diverse parti del paese, sostituendo in parte quelli esistenti. Ed è in questo nuovo panorama di edilizia pubblica che Vittorio Grassi Architects è stato selezionato dal Ministero dell’Istruzione per la progettazione e la supervisione dei lavori relativi ai nuovi poli scolastici a Villa Ferro, nel Comune di Fidenza (PR), e ad Albaredo D’Adige (VR), che includeranno sia scuole primarie che secondarie, compresi possibili futuri ampliamenti. La progettazione strutturale e impiantistica sarà affidata a Incide engineering srl, mentre il settore geologico sarà sotto la responsabilità di Sergio Drago.

Vittorio Grassi, Founder and CEO dello studio, commenta: “Sono onorato di poter firmare, insieme a Incide engineering srl, due masterplan così importanti per l’architettura pubblica. L’aspetto che più mi rende orgoglioso è sapere che questi progetti influiranno positivamente sulle comunità e sulla crescita delle generazioni future. Il concorso Futura è direttamente connesso all’educazione dei nostri figli e, dunque, alla possibilità di immaginare una società migliore. Il ripensamento radicale dell’edilizia scolastica rappresenta oggi una priorità assoluta”. Una missione per lo studio, perché progettare nuove scuole significa guardare al futuro, andando oltre la mera statica degli edifici, perché gli ambienti scolastici sono fondamentali per poter garantire una didattica qualitativa ed evoluta, in grado di stimolare la creatività, la socialità e la collaborazione tra gli studenti. I due progetti presentati dallo studio, nel rispetto delle linee guida del bando, sono elaborati pensando all’efficienza energetica, alla sostenibilità ambientale, all’uso di materiali sicuri e all’adeguamento sismico. Ma non solo, anche la semplicità tipologica è calibrata per incoraggiare la lettura degli spazi interni, grazie anche all’illuminazione naturale ottenuta aprendo le aule verso il giardino esterno. Sono state infatti previste ampie superfici vetrate per portare la natura nelle aule e sfruttare al massimo la luce. Un luogo di relazioni, dunque, spaziali, semantiche e percettive, che partono da un accurato disegno del masterplan. La sostenibilità ambientale è il cuore del progetto e si basa su criteri di bioedilizia, partendo proprio dall’orientamento e dalle schermature degli edifici, e dalla scelta di materiali naturali e riciclabili.

Particolare attenzione è stata dedicata all’integrazione dell’impianto fotovoltaico sulle coperture una mossa che punta alla riduzione dell’impatto ambientale delle nuove strutture in termini di consumi energetici. Gli interventi si sono sviluppati seguendo una visione essenziale e flessibile di funzioni e ruoli, i nuovi edifici sono pensati per adattarsi a ospitare anche altre funzioni oltre a quelle didattiche, per far vivere la scuola 12 ore al giorno, anche oltre gli orari di frequenza, restituendole la centralità di spazio di reale aggregazione e crescita, di scambio e condivisione. Un’attenzione alla vita delle persone che si riscontra anche nelle scelte fatte sull’area mensa, organizzata anche per gestire diete specifiche (allergie, celiachia, ecc.). L’area refettorio, gestita su turnazioni, è pensata come un unico grande ambiente flessibile con numerosi tavoli per gli alunni e i professori. La comunità è stata molto coinvolta nella progettazione delle nuove scuole che andranno a sostituire quelle vecchie. Per garantire che il servizio scolastico non venga interrotto durante la fase di demolizione e ricostruzione, lo studio ha pianificato di costruire la nuova scuola in un’area vicina a quella che verrà demolita. Inoltre, si sta lavorando su miglioramenti alla strada e alle passeggiate pedonali per facilitare l’accesso delle persone alla scuola, cercando di disturbare il meno possibile la vita quotidiana dei cittadini.