Con alle spalle un’edizione record che ha visto la partecipazione di 320mila persone, torna la Design Week per eccellenza. Opening, installazioni, conferenze e presentazioni faranno di Milano la capitale del design.
Torna il Salone del Mobile e con lui ormai il format più riuscito di sempre: il FuoriSalone. Nato spontaneamente negli anni ’80 dalla volontà di alcune aziende dell’arredamento e del design industriale. Oggi, i confini sono molto più ampi e vengono coinvolti molti settori affini, tra cui automotive, arte, moda e food. Ma nel mare magnum della programmazione, può essere facile perdersi: ecco una breve guida firmata Pambianco Design. Prima fermata, Brera Design District, lo storico distretto milanese, che si estende dalla nuova area di Porta Nuova-Gae Aulenti a via Broletto, da via Legnano fino a via Montenapoleone, per questa edizione sarà palcoscenico di progetti ed esposizioni su un unico tema ispirato al genio di Bruno Munari: “Progettare è un gioco, giocare un progetto.” Una riflessione su quanto il gioco possa essere motore di progettualità e quindi possa essere un aspetto importante del design dei servizi e della comunicazione. Da non perdere ovviamente anche la Brera Design Night (venerdì 7) con l’apertura prolungata degli showroom. Tra i tanti eventi a calendario, The Visit, in via Palermo, un’esperienza unica da vivere all’interno di un appartamento dei primi dell’Ottocento caratterizzato dalla classica atmosfera milanese, creativa e sofisticata. All’interno, i maestri del passato dialogano con il design di ricerca d’oggi: arredi firmati da nomi come Gio Ponti rieditato da Molteni&C, Vittoriano Viganò con Astep, Jean Prouvè con Vitra, Angelo Mangiarotti con Agape Casa o Ettore Sottsass con Bitossi. Progetto di Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto, Creative Director di Studiopepe con la collaborazione di Matteo Artemisi e Sonia Pravato. Da non perdere anche Steelandia, evento organizzato da Cea.
Un elogio all’acciaio che viene esaltato in un’installazione dall’atmosfera magica. Come in un canneto, lo sguardo del visitatore è portato a vivere un percorso sensoriale che mostra tutte le qualità formali e tecniche di questo materiale. “I love cableless light” organizzato da Nimbus: saranno presentate due soluzioni illuminotecniche senza fili che sono capaci di seguire l’utente ovunque, in casa e non solo, grazie a una tecnologia d’avanguardia. Urban house firmato da Porcelaingres per presentare le due collezioni di punta: Urban e Urban Great che prendono vita all’interno di un’architettura residenziale contemporanea dove la materia caratterizza ed esalta i volumi abitativi interni ed esterni. Infine, Wall Escapes il progetto di rivestimenti murali creati su commissione, interamente personalizzati e stampati a mano da artisti. Presentato dall’hub creativo Gate 44 Stannum, che in collaborazione con l’archivio Zucchi che ha fornito i blocchi da stampa di pattern settecenteschi, mira a cambiare il concetto di carta da parati adattandolo al vivere contemporaneo. In varie sedi storiche della città, va in scena quest’anno anche un ambizioso progetto che vede coinvolti molti architetti e designer, famosi ed emergenti, italiani e internazionali: si tratta di White In The City: un vero e proprio itinerario che racconterà il colore bianco nelle sue sfumature, sia cromatiche che simboliche. Per rimanere nelle vie del centro città, Mindcraft17, la mostra ospitata alla Basilica di San Simpliciano, che riunisce il meglio del design e dell’artigianato danese, quest’anno curata da Henrik Vibskov, oppure da Carl Hansen & Son che presenta, presso il nuovo showroom di Foro Buonaparte, una celebrazione del meglio dell’artigianato danese con icone accostate alle più recenti novità firmate da designer contemporanei. Nella splendida cornice di Palazzo Litta invece, torna Belgium is Design con la mostra “Linking Minds” di 10 designer rigorosamente belgi che, per l’occasione, hanno personalmente scelto un partner con cui collaborare al loro progetto. Nel distretto dell’innovazione milanese, in Bovisa, dove cresce sempre di più la presenza del Politecnico di Milano e dove molti studi di designer stanno cominciando a prendere casa, assolutamente da non perdere un nuovo modello di ospitalità ed esposizione: A letto con il design è infatti il makerspace più grande d’Italia e si distribuisce nei 1200 mq di una vecchia fabbrica verticale, su concept di MakersHub e Ideas Bit Factory. 40 camere temporanee in cui i progettisti, selezionati attraverso una call internazionale, vivranno con le loro opere, a metà tra casa temporanea e fabbrica abitabile. Nell’immancabile Zona Tortona, sosta obbligata a Superstudio, che ospita alcuni degli appuntamenti più significativi della Design Week. Ad esempio, l’installazione “Touch” di Agc Asahi Glass, un progetto ispirato al tema della percezione tattile del vetro. L’installazione, sintesi delle tecniche di trattamento del materiale più all’avanguardia di Agc e dell’ispirazione di partner creativi internazionali, ridefinisce l’immagine tradizionale del vetro.
Oppure, l’artwork futuristico curato dall’artista e designer Tokujin Yoshioka, per il 70° anniversario di Lg: un arazzo di luce dove arte e tecnologia si combinano fino a creare confondere e affascinare l’osservatore. Sunbrella, invece, azienda specialista dei tessuti da esterno altamente performanti, accoglierà i visitatori all’ingresso del corpo centrale di Superstudio con un’installazione realizzata con le sue ultime novità. Nella Piazza dell’Arte, l’installazione di Studio Patricia Urquiola per 3M, sull’importanza di preservare le memorie per il futuro attraverso l’unione di architettura, design e la magia dei materiali. Un altro spazio che si conferma sempre ricco e ben strutturato è Milano space makers, quest’anno con Mini Living che presenterà “Breathe”, un concetto visionario basato sull’idea di un lifestyle più cosciente e sostenibile, con la proposta di soluzioni alternative per migliorare la vita in città, e nel padiglione Visconti, Corian® Design Surface e Cabana Magazine presentano la mostra “Corian® Cabana Club”, un viaggio multiculturale ed emozionale nel mondo del massimalismo. Senza lasciare via Tortona, all’Opificio 31 è di casa il design nordico. Per la prima volta al Fuorisalone, Vestre, storica azienda norvegese leader nella produzione di complementi d’arredo per le città, parchi e spazi pubblici all’aperto, presenta Nordic life in urban spaces, un’installazione che racconta il design condiviso e della socialità, nella dimensione urbana e Infine, quest’anno si aggiungerà ai quartieri animati dal design, anche l’Isola e Milano Durini Design, mentre si confermano Porta Venezia, l’Università Statale con la mostra curata da Interni e Space&Interiors, esposizione interamente dedicata al mondo delle finiture.
di Costanza Rinaldi