Il Salone del Mobile Milano è in corso e sta dando nuove opportunità al settore, soprattutto in termini di export. Particolarmente brillanti i numeri dei visitatori a Rho, tra buyer, gli architetti, designer di tutto il mondo. Commentando i risultati Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, sottolinea: “È proprio alla seconda meta dell’anno che dobbiamo guardare per tornare a pensare positivo e a supporre che la curva, seppur fisiologica di discesa, si sia arrestata. Vogliamo pensarlo perché l’ottimismo e un po’ la ‘follia’ che contraddistingue noi imprenditori, ma anche perché sono i dati del nostro Monitor a dircelo”.
Secondo un’indagine realizzata su un campione rappresentativo di aziende – ha concluso Feltrin – le previsioni 2024 per la filiera parlano di un +4.5% totale, scorporato in +8.5% di export e +1,7% di mercato interno. Nello specifico del macrosistema arredamento la stima parla di un +6,4% totale, pari a un +10% di export e +0,9% di mercato italiano. Per il legno la previsione e più contenuta: +1,5% totale: +4.9% export e +0,2% mercato interno. L’augurio e che queste stime possano essere confermate, consapevoli che ormai risulta davvero complesso, per non dire impossibile, fare previsioni a lungo termine, visto il panorama internazionale cosi instabile. Motivo ancor di più per continuare a puntare sull’eccellenza dei nostri prodotti che possono contare su una filiera nazionale corta di assoluto valore e versatilità”.
Intanto secondo la stima dall’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, nel corso di questa edizione, si conta un indotto che sfiora i 261 milioni di euro a Milano per il Salone del Mobile 2024 e gli oltre 1.000 eventi che caratterizzano i giorni del Fuorisalone, di cui il 73% grazie ai visitatori stranieri (circa 191 milioni di euro). La previsione è sulla base di 317.378 visitatori al Salone, pari al + 3,24% rispetto al 2023. Per il 64% visitatori stranieri, oltre 200mila, dato in linea con l’anno precedente.
Nel confronto con lo scorso anno, nei giorni del Salone del Mobile e Fuorisalone appaiono in crescita le varie stime degli indicatori di spesa come la ricettività (115, 6 milioni di euro +14,2%); la ristorazione (81,8 milioni di euro + 13,7%); lo shopping (63,4 milioni di euro + 12,7%). La spesa pro capite giornaliera per la Milano del salone del Mobile è stimata in quasi 274 euro: + 10,1% sul 2023. La ricettività pesa per il 45%, la ristorazione per il 31%, lo shopping per il 24%. Sul fronte dell’andamento delle prenotazioni per l’alloggio, nei giorni del Salone del Mobile crescono del 6,7%, rispetto al 2023, le prenotazioni per gli appartamenti in affitto breve (quest’anno al 64,5%), mentre si contraggono quelle alberghiere del 9% (quest’anno al 71%), sebbene il dato sia in evoluzione.
“Sono previsioni molto positive – ha commentato Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – che confermano la crescente attrattività di Milano come capitale del design. Grazie a un Salone del Mobile in Fiera che si preannuncia di grande livello e allo speciale clima che si crea con gli eventi diffusi del Fuorisalone: un richiamo forte per visitatori professionali e turisti”.