Nel primo semestre di quest’anno, Febal Casa ha inaugurato quattordici nuovi store, nove in Italia e cinque all’estero. Si è raggiunto così il traguardo di 203 negozi monomarca, di cui 173 sul territorio nazionale e 30 in altri Paesi. L’obiettivo dell’azienda del Gruppo Colombini è quello di arrivare a 300 punti vendita entro la fine del 2025.
Il piano di sviluppo nazionale e internazionale del brand prevede il consolidamento in Italia e una grande spinta in alcune importanti macro-aree come gli Stati Uniti e l’Europa francofona, attraverso la creazione di una rete di dealer che operi nel retail e che possa utilizzare la forza del gruppo nel mercato contract, nell’area del Middle East, grazie al consolidamento di partnership con player locali e in alcuni Paesi del continente africano.
Febal Casa ha inaugurato uno store in Emilia Romagna, a Parma; un punto vendita di 270 metri quadrati in Lombardia, a Legnano (MI) e un negozio di 250 metri quadrati in Liguria, a Ventimiglia, in provincia di Imperia. Tre i nuovi punti vendita inaugurati nel Lazio, a Roma, Pontecorvo (Frosinone) e Ladispoli, in provincia di Roma. Due i monomarca aperti nelle Marche, a Passo Ripe in provincia di Ancona, e a Civitanova Marche (Macerata). In Toscana, a Ospedaletto, in provincia di Pisa.
All’estero Febal Casa ha aperto due punti vendita in Europa, uno store di 200 metri quadrati nel sud della Francia, a Balaruc Loisirs e uno store in Svizzera, a Lugano, un negozio di 900 metri quadrati in un centro commerciale in Libano, a Beirut, un punto vendita a Cape Town, in Sudafrica e uno in Nigeria, a Lagos.
“Vogliamo crescere puntando fortemente sulla nostra proposta di “total living” – ha commentato Giovanni Battista Vacchi, amministratore delegato del Gruppo Colombini. “I nostri progetti futuri guardano al consolidamento degli attuali mercati e allo sviluppo internazionale della distribuzione. Continueremo a lavorare sull’efficienza ed efficacia dei processi con un maggior ricorso all’intelligenza artificiale e un occhio vigile ai temi sempre più importanti della sostenibilità, del green e dell’ESG che per noi sono un must”.