Un dato economico che premia una strategia avviata nel 2018, con l’obiettivo di ristrutturare la rete vendita e di caratterizzare ancora meglio il prodotto nel segno del design e della sostenibilità: con un fatturato prodotti di 31 milioni di euro (contro i 24,6 dell’anno precedente), la S-CAB di Coccaglio, provincia di Brescia, azienda fondata nel 1957 dal cavalier Francesco Battaglia e da sempre leader nella produzione di tavoli, sedie e complementi per l’indoor e l’outdoor rigorosamente made in Italy, conferma un dinamismo e una solidità capaci di sfidare la complessità della congiuntura e l’impennata dei costi dell’energia e delle materie prime degli ultimi mesi. All’aumento dei ricavi (31,350 milioni di euro nel 2022, con Ebitda a 2,970, a fronte dei 24,915 milioni con Ebitda di 2,612 del 2021) corrispondono un incremento del mercato domestico pari al 12% (cifra che rispecchia anche l’andamento positivo del portafoglio ordini) e una crescita delle vendite all’estero pari al 38%, tutte nel settore “design” e soprattutto sulle nuove collezioni, con una distribuzione in oltre 120 paesi nel mondo (il mercato di riferimento resta l’Europa), che generano il 60% del fatturato complessivo.
“Il risultato del 2022 appare molto consistente perché registrato nell’arco di dodici mesi, ma in realtà è frutto di un’attenta analisi e di un programma di sviluppo messi a punto quattro anni fa”, spiega Ludovico Taglietti, 30 anni, Chief Commercial Officer di S-CAB. “Il periodo Covid ha rallentato le nostre performance e ha, in un certo senso, mascherato la visione di un percorso graduale. Tuttavia, questo tempo ci è servito per intercettare un numero considerevole di nuovi clienti, per rafforzare la rete dei clienti storici e per inserire le nuove linee di prodotto, nate dalla collaborazione con i designer. Di sicuro il 2022 è stato uno degli anni più faticosi da quando lavoro in azienda, ma ci ha dato molte soddisfazioni. E sebbene il 2023 sembri ancora caratterizzato da incertezza a livello globale, siamo partiti con un trend di crescita del +10% sui mercati internazionali, che spero verrà confermato a fine anno. E non escludo di migliorarlo”.
Con tre unità produttive di proprietà dislocate nel Nord Italia, S-CAB oggi è un’azienda dall’anima principalmente contract; “Proprio per questo abbiamo dovuto attendere una situazione di mercato favorevole per vedere i risultati del nostro impegno nei tanti progetti ai quali abbiamo partecipato”, prosegue Taglietti. “La criticità principale è stata quella di adattare la produzione a un aumento significativo di domanda concentrato nel breve periodo e, per mantenere tutte le promesse, abbiamo sostenuto grossi investimenti in impianti, macchinari e in forza lavoro. Lo scorso anno, per esempio, sono stati sbloccati 5 milioni di euro per migliorare la nostra capacità produttiva e garantire una maggiore sostenibilità ambientale: oggi la metà sono già realizzati e, fra questi, il più importante è un impianto fotovoltaico di oltre 3.000 pannelli per la produzione di circa 1.632.780 kW. Inoltre abbiamo messo allo studio un bilancio di massa per misurare le emissioni di gas serra durante l’attività produttiva e, in linea più generale, scegliamo solo fornitori e collaboratori impegnati come noi e con noi ad adottare condotte ecosostenibili”.
Tutti i prodotti S-CAB sono certificati secondo le normative di sicurezza più severe, sono realizzati con materie prime 100% riciclabili e tutti sono facilmente disassemblabili, aspetti fondamentali per un eventuale riutilizzo dei componenti a fine vita. “S-CAB è costantemente alla ricerca di materie prime innovative, prodotte con fonti di energia rinnovabili. I nostri fornitori sono italiani per materiali made in Italy e possibilmente a km zero, e negli anni abbiamo avviato partnership con fornitori nazionali per testare l’uso di materie prime nel mondo dell’arredo contract e domestico”, conferma il CCO. “Nel 2019 abbiamo presentato la collezione Go Green, una linea di sedute in materiale plastico riciclato proveniente da rifiuti da raccolta differenziata o scarti industriali, e anche Hug (2022) e Mentha (2023) sono realizzate con materie plastiche provenienti dallo scarto industriale. Alessandro Stabile, giovane talento nel panorama dell’industrial design made in Italy, per la poltroncina Brezza ha selezionato tessuti in filato riciclato, ideando un assemblaggio dei vari elementi senza l’uso di colle, e anche per la seduta Si-Si Bold i designer Meneghello e Paolelli hanno scelto una versione imbottita in lana riciclata”.
Se la pandemia ha fatto riscoprire il valore dell’outdoor, “è anche vero che fra arredi per esterni e per interni ormai non ci sono più barriere nette, tutto è più fluido”, fa notare Taglietti. “Ad esempio, il divano Flap disegnato nel 2023 da Meneghello Paolelli nasce per outdoor ma con il suo stile minimal arreda con eleganza qualsiasi interno, mentre la poltrona Lisa di Marcello Ziliani, da anni a catalogo, nasce come seduta imbottita per i contract ed è stata rideclinata con la corda nautica italiana intrecciata a mano per gli ambienti outdoor. Questo dimostra che la nuova lettura degli spazi open air offre ai brand come S-CAB infinite opportunità di espressione creativa e apre il dialogo con gli architetti e gli studi di architettura, che sono i partner privilegiati per ampliare la nostra gamma di prodotti mantenendo un unico fil rouge trasversale di design e qualità”.