Il miglior alleato degli studi di architettura e dei progetti contract, soprattutto se tradotti in chiave hotellerie. Fast, azienda bresciana di arredamento outdoor, ha scelto Milano per la sua prima insegna, aperta nel cuore del Durini Design District in collaborazione con Spotti Milano. Uno spazio in via Cesare Battisti 1, a pochi metri da via Durini, a due passi dal tribunale e da Visconti di Modrone, luogo di passaggio e di riferimento per le firme del design made in Italy. In tutto 300 metri quadrati strutturati su due piani e due vetrine, il cui interior è stato progettato da David Lopez Quincoces, fondatore dello studio Quincoces-Drago & Partners. Un passo, l’apertura di un flagshipstore, che Fast ha deciso anche in considerazione della rinnovata importanza che hanno assunto i luoghi esterni. “L’onda lunga della pandemia – spiega Marco Levrangi, CEO di Fast – ha portato alla radicale trasformazione degli spazi esterni: le esigenze abitative contemporanee mirano a valorizzare sempre più gli spazi en plain air e a renderli più confortevoli e in armonia con l’ambiente. Se prima erano spazi ‘accessori’, oggi hanno assunto una notevole importanza per le attività più varie, dallo smart working al relax ai momenti di convivialità. Di conseguenza il pubblico ricerca arredi e soluzioni progettuali sostenibili, durevoli nel tempo ed esteticamente piacevoli”.
Questa la premessa. Ma lo spazio risponde anche ad un preciso obiettivo: “questo progetto – sottolinea Levrangi – risponde alla volontà di lavorare sempre più accanto agli studi di progettazione e offrire soluzioni e prodotti personalizzabili. Uno dei nostri valori e punti di forza rappresentato proprio dalla produzione a chilometro zero”. Tutto, infatti, viene realizzato nel distretto produttivo di Brescia, nella zona del lago di Garda insieme ai partner locali. “La nostra – evidenzia il CEO – è una produzione al 100% made in Italy con una forte capacità di personalizzazione e si caratterizza per una gamma variegata di finiture e colori, abbinata ai tessuti, che la rendono particolarmente adatta per il mondo del progetto”.

“Abbiamo visto – sottolinea ancora Levrangi – come nel 2022 la domanda di contract è ripartita e l’hotellerie rappresenta uno dei nostri asset. Gli operatori sono particolarmente sensibili e attenti a creare un ambiente esterno che sia in armonia con quello interno. E questo richiede necessariamente prodotti di qualità”. Non solo hotellerie, per Fast, ma anche nautica e corporate.

Fast viaggia veloce anche in uno scenario a luci e ombre come quello attuale: “chiudiamo il primo quadrimestre – evidenzia il CEO – con un progresso del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel 2020 abbiamo fatturato 11 milioni di euro, nel 2021 17 milioni di euro e il 2022 si è chiuso a 21 milioni di euro. Una crescita molto forte e progressiva”.

Il contract per l’azienda pesa per il 50% dell’attività, “si è ridotto al 30% durante il covid” e ora “sta recuperando il proprio spazio”. In ogni caso, “il nostro obiettivo è crescere in questo settore” chiosa Levrangi. Reduce dalla recentissima edizione del Salone del Mobile di Milano, Fast ha presentato una collezione in alluminio con tessuto portante per outdoor: “abbiamo realizzato due nuovi lettini prendi sole in alluminio e tessuto batyline modello Elios Sling, una composizione in tre trame di PVC e filo di ciniglia che lo rende morbido e naturale al tatto, disponibili con e senza ruote. Un nuovo modello di seduta, con e senza braccioli, sempre in alluminio e batyline modello Elios. Infine un carrellino portavivande dotato di un piano tondo che può essere ripiegato su se stesso a metà o riposto lateralmente. Il piano tondo permette l’utilizzo anche come tavolino”.

In tema di sostenibilità, “è uno dei valori aziendali principali di Fast” assicura Levrangi: “abbiamo dei prodotti certificati e stiamo sviluppando sempre più produzioni che abbiano determinate caratteristiche”. Innanzitutto i prodotti sono in alluminio, materiale riciclabile per eccellenza. Poi, le produzioni sono orgogliosamente a km zero, con una filiera molto corta. “In ogni caso stiamo realizzando diversi investimenti in questo senso, a partire dalla implementazione di un nuovo impianto fotovoltaico che svilupperà circa 600 kW di picco, quindi un impianto importante che si andrà ad aggiungere a tutte le attività in campo per ridurre il più possibile l’impatto sull’ambiente”.

Infine, per quanto riguarda i mercati di sbocco, “lo zoccolo duro – spiega Levrangi – è rappresentato dalla Germania che cresce in maniera importante, Svizzera, Austria, Francia, la Scandinavia, oltre agli Stati Uniti che per noi sono un mercato importante. Anche l’Oceania è un mercato che ci ha sempre dato molta soddisfazione. Lavoriamo anche nel Medio Oriente, ma con progetti specifici”.

Ma intanto questo primo spazio a Milano, cui potrebbero seguirne altri: “siamo convinti di potere fare bene. Con Spotti si è creato da subito un rapporto molto spontaneo. Quello che noi cerchiamo è rappresentato non solo dai numeri, ma soprattutto dalla collaborazione che deve avvenire in un ambiente familiare. Siamo una s.p.a., ma siamo soprtattutto un’azienda di famiglia”, assicura il CEO. Il progetto di Quincoces-Dragò & Partners interpreta la filosofia ‘Living in Nature’ dell’azienda: il rapporto armonioso con la natura, valore fondante dell’identità di Fast, è stato reso tangibile attraverso un ricco sistema di referenze sensoriali al mondo naturale. Sensazioni date dalle finiture in legno, dal gran numero di piante e dettagli verdi, invitando il pubblico a immergersi nella sua atmosfera calda e accogliente.