L’Italia ha risposto bene alla sfida posta dal cambio di tecnologia e oggi interpreta un ruolo rilevante. La crescita deve essere intercettata soprattutto in area Apac, nel rapporto con gli architetti e nell’applicazione a quattro ruote
Su quattro luci prodotte in Italia, tre vanno all’estero. “Il nostro settore esporta per vocazione, ma il contributo del mercato interno è comunque positivo” ha dichiarato a Pambianco Design Stefano Bordone, presidente di Assoluce. Le stime di Federlegno Arredo indicano un 75% della produzione italiana di prodotti d’illuminazione destinato all’estero, sebbene in lieve calo rispetto al 2017, per effetto di un rallentamento delle vendite europee verso Gran Bretagna, Spagna e Svizzera, ma anche Qatar ed Emirati Arabi in area extra Ue. L’ottimismo di Bordone è rafforzato dal +10,5% della Russia, che ha riacquistato vigore soprattutto per l’illuminazione decorativa. Si aggiungono il + 2,2% francese (205 milioni di euro) e il +1,2% tedesco (202 milioni di euro).
ASIA TRAINANTE
L’Italia si è allineata a un trend di mercato e oggi eccelle nell’ambito dell’illuminazione a led, la cui crescita media annua è pari al 9,5 percento. Market Watch, primario sito d’informazione finanziaria californiano, ha recentemente presentato un’analisi della segmentazione regionale del mercato dell’illuminazione a led, suddividendo il mondo in Asia Pacifico (Apac), Americhe, Europa e resto del mondo. Dal report emerge l’importante peso della zona definita Apac, che ha visto un significativo sviluppo recente del mercato grazie a importanti e rapide attività infrastrutturali in vari settori, in primis quello immobiliare che può essere definito come il motivo principale della performance di mercato nella regione. Una seconda causa è la trasformazione dell’area in un vero e proprio hub per i produttori di apparecchiature e parti originali per i vari prodotti d’illuminazione, con India e Cina protagoniste, che l’ha resa di conseguenza un mercato di grande successo per l’illuminazione a led. Grazie allo sviluppo dell’economia locale, ma anche degli investimenti infrastrutturali e l’aumentare della popolazione, oggi in questa parte del mondo la domanda d’illuminazione è enorme, così come risulta esserlo in Medio Oriente e in Africa, regioni che stanno rapidamente aumentando il loro potenziale di mercato. Il rapporto riconosce però l’Europa come il vero principale concorrente nel panorama globale e come detentore della maggiore quota di mercato. Questa crescita è principalmente attribuita alla domanda di applicazioni all’esterno associata a una rigorosa regolamentazione dell’efficienza energetica su scala urbana. Generalmente, se si guarda alle prospettive per l’andamento tra il 2019 e il 2020, vanno segnalate tre importanti opportunità che diventeranno momenti di slancio e dicrescita dei ricavi per i produttori d’illuminazione. Il primo è sicuramente la domanda di apparecchi d’illuminazione dovuta alle Olimpiadi di Tokyo del 2020. Il secondo è l’aumento dei requisiti Dlc (Design Lights Consortium) per il mercato dell’illuminazione di fascia alta a V.5, con l’intenzione di migliorare sia la qualità della luce che l’efficienza luminosa delle sorgenti e degli apparecchi. Ultimo ma non meno importante, l’espansione delle opportunità di business con applicazioni che attraversano diversi settori industriali, come l’illuminazione architettonica intelligente, illuminazione human centric, illuminazione orticola, illuminazione di pesca e così via. Sembra quindi che il momento migliore per mettere in atto un approccio imprenditoriale e lungimirante sia ora e che sia importante l’attenzione alla tecnologia quanto alla qualità, spesso due aspetti che vanno di pari passo nell’illuminazione a led.
CONTRACT E AUTOMOTIVE
Csil (Centro Studi Industria Leggera) ha stimato che nel 2018 il mercato dell’illuminazione per il contract abbia raggiunto un valore superiore a 16,5 miliardi di dollari, dimostrando un’evoluzione molto più rapida e sostenuta rispetto ad altri settori d’applicazione. Oltre il 70% delle imprese intervistate dal centro studi di Federlegno Arredo dichiara di utilizzare questa modalità di approccio al mercato per una quota che oggi si stima del 7% dei ricavi, maggiore rispetto ad altri settori dell’arredo. Dunque, il business del contract è tra i più floridi per l’industria illuminotecnica. Questo in parte è dato dalla richiesta della tecnologia led, requisito fondamentale nella maggior parte dei progetti, che apre nuove sfide ma anche molto opportunità per i progettisti, i quali infatti non si limitano più solo al progetto di luce, ma possono espandersi all’IoT e alle tecnologie ad esso correlate. In questo segmento, secondo le dichiarazioni di Csil, alcune centinaia di studi di architettura e circa 1.600 progettisti di illuminazione svolgono un ruolo decisivo che porta il loro fatturato aggregato a circa 1,2 miliardi di dollari. “Da un lato è confortante, dall’altro però è preoccupante – ha aggiunto Bordone a Pambianco Design – perché noi come settore illuminazione arriviamo alla fine del progetto. Siamo felici sul breve periodo ma meno sul lungo, bisogna stare a vedere che tipo d’investimenti verranno fatti in questo senso in ambito nazionale”. Ancora ampiamente alla guida però sono le luci cosiddette “d’ambiente”, principalmente utilizzate nelle applicazioni residenziali che conducono il mercato e dato il numero crescente di famiglie e lo sviluppo in atto nell’urbanizzazione, saranno in grado di dominare questo segmento applicativo fino alla fine del 2022. Altri importanti sviluppi riguardano il mercato mondiale dell’illuminazione automobilistica, che si stima possa generare entrate per oltre 54 miliardi di dollari entro il 2024 (+6% dal 2018). Il rapporto di ricerca di mercato arriva da Research and Markets e punta i riflettori sull’implementazione di tutti quei sistemi elettronici, come i sistemi anti-collisione, l’infotainment, i sistemi connessi e le tecnologie drive-by-wire, senza contare la crescente domanda di auto elettriche. I principali marchi di veicoli di lusso come Mercedes-Benz, Infiniti, Audi, Cadillac, Jaguar e Bmw stanno sperimentando e mettendo in pratica diversi studi e test atti a migliorare l’illuminazione ambientale dell’abitacolo, così da poter controllare l’intrattenimento del conducente, influenzarne la concentrazione, l’umore e l’affaticamento degli occhi dei conducenti sul mercato. Lo sviluppo e l’introduzione di tecnologie di prossima generazione che offriranno migliori soluzioni illuminotecniche e di design rivoluzioneranno il mercato mondiale dell’illuminazione automobilistica. Tutto questo in attesa che il prossimo futuro, dato dagli Oled, la tecnologia che permette di realizzare display a colori che emettono luce, si affermi sul mercato modificando radicalmente ogni settore d’applicazione grazie alla sua versatilità, leggerezza e applicabilità.