Ha festeggiato un anniversario importante quest’anno Bonacina, l’azienda familiare che ha tagliato il traguardo dei 135 anni. Da 12 anni alla sua guida c’è il giovane Elia Bonacina, 33 anni, quarta generazione, che ha dato tanta nuova linfa vitale all’azienda che eccelle nelle produzioni di arredi in giunco e midollino, rivoluzionando politiche di vendita e spazi di lavoro.
“Per noi quest’anno è un grande traguardo. Sono alla guida da 12 anni e da 12 anni cresciamo double digit, con picchi dal 20 al 30%, questo grazie al fatto di aver portato internamento la distribuzione”, ha spiegato Elia Bonacina, Presidente e AD di Bonacina, durante il 10° Pambianco Interni Design Summit. “Abbiamo una squadra di sale manager diretti, quindi no agenti, no rivenditori vendiamo direttamente agli studi di architettura. Avendo polso del mercato e rapporti one-to-one è più semplice gestire la crescita”.
Con una crescita costante che nel 2023 ha fatto registrare un fatturato di 8 milioni di euro (erano 7 nel 2022), i progetti per il futuro sono tanti e si legano a quelli appena realizzati, come l’inaugurazione recente della sede Bonacina Inc a New York. “Ora apriremo uno show room monomarca a New York, poi nei prossimi anni ci concentreremo su a Parigi e Londra. La nostra è comunque una produzione limitata di nicchia, quindi l’espansione vuole essere calmierata e di qualità”, ha aggiunto il manager visionario che, parallelamente alla crescita all’estero, cura meticolosamente il cuore dell’azienda, ovvero sia la sede e il territorio a Lurago d’Erba, nei pressi di Como, sia il rapporto con il personale preziosissimo e composto anche da artigiani che si occupano al 100% della produzione.
“Non ho mai fatto fatica a trovare personale. Investiamo molto su di loro. Abbiamo anche trasformato il luogo di lavoro, dal capannone agli uffici ben riscaldati e condizionati. Abbiamo creato un ristorante dove tutti noi pranziamo insieme: dall’ufficio alla produzione alla dirigenza. Un ambiente veramente innovativo con aree break, 8 posti letto per fare pisolini durante la pausa pranzo. Un ambiente più casa e meno fabbrica, quello che oggi le nuove generazioni cercano. Stiamo ora lavorando anche per un asilo interno, poiché l’età media dell’azienda è di 27 anni e siamo tuti in età da figli. Pensiamo sia una cosa positiva per tutti noi”.