È boom di inaugurazioni. Dalle storiche Brera e via Durini, fino a zone sperimentali come Porta Nuova e Maciachini, la settimana dedicata al settore casa ha acceso le nuove vetrine meneghine dell’arredo.
Archiviata l’ultima Design Week, ciò che rimane indelebile del turbinio di eventi e preview che hanno caratterizzato la settimana più lunga del mondo dedicata all’arredo, è il boom di inaugurazioni di showroom che hanno riscritto una nuova geografia del design in città. L’edizione 2024 della Design Week verrà infatti ricordata, tra le altre cose, anche per i numerosissimi opening (molti dei quali sono debutti italiani) di brand di furniture, lighting e arredo bagno che hanno alzato le saracinesche dei loro nuovi spazi permanenti dislocati in città, prediligendo i distretti ad alta concentrazione di design, come i più storici Brera e via Durini, ma sperimentando anche zona innovative come Porta Nuova e il circondario di piazzale Maciachini.
“In questi anni c’è stato un cambiamento nella strategia delle aziende di design: meno investimenti in fiera e più investimenti negli showroom in città”, ha spiegato Issei Komi, fondatore e CEO di Italia Fudosan Real Estate, società di consulenza per lo sviluppo retail di brand di design, moda e food. “Naturalmente, mancavano gli spazi con ampia metratura nei tipici distretti del design, quindi ogni distretto si è allargato, come Via Solferino e Via Cavallotti, o come Via Manzoni, che ha scoperto una nuova vocazione dalla moda al design nell’ultimo anno e in futuro potrebbero nascere nuovi hub come Porta Nuova e Porta Venezia”.
Esordi tricolore in zona Brera
In questa direzione, la mappa del Brera district recentemente si è arricchita della presenza di THG Paris che ha scelto Milano per il suo esordio italiano. Il marchio francese di rubinetteria e accessori per il bagno, dopo l’apertura di Dubai e in attesa dell’imminente opening di Londra, è infatti sbarcato nel cuore del distretto con un monomarca in via Fiori Chiari 5. A qualche vetrina di distanza, al civico 28, sempre di via Fiori Chiari, un altro debutto importante è quello di Schumacher che, a 135 anni dalla sua creazione a New York nel 1889, è arrivato finalmente nel capoluogo lombardo con i suoi tessuti, carte da parati, passamanerie e tappeti dopo gli opening di Londra e Parigi e la creazione della filiale italiana, avvenuta a gennaio 2024.
Primo flagship tricolore, anzi europeo, anche per Delvis Unlimited che accoglie gli arredi in uno spazio in via Fatebenefratelli 9 che assomiglia a una galleria d’arte. A pochi passi dalla Pinacoteca di Brera, in via dell’Orso 1, ha aperto il suo primo flagship store oltralpe il brand francese Astier de Villatte famoso per le pregiate ceramiche artistiche realizzate a mano. Debutto nel Belpaese anche per il brand svizzero di elettrodomestici di alta gamma V-Zug, distribuito in esclusiva nel nostro Paese da Frigo 2000, che ha aperto il suo primo spazio in via Fiori Oscuri 3.
Anche Dornbracht ha inaugurato in zona (in via Palermo 19) un nuovo hub-showroom, progettato come uno spazio multisensoriale che racconta il brand di rubinetteria di alta gamma; il marchio di mobili Rossin è sbarcato in via Lanza 4 mentre il nuovo indirizzo milanese di Alice Ceramica è via Marsala 2.
E c’è chi, invece, come Time & Style (Prestige Japan Inc.), durante la Design Week ha conquistato più spazio in zona Brera: dopo l’opening del primo flagship store di via San Marco, avvenuto nel 2022, il brand di alto artigianato giapponese si espande nella zona inaugurando, nello stesso palazzo, due nuovi showroom in largo Treves e in via Balzan, collegati tra loro da un cortile arrivando a contare 16 vetrine e oltre mille metri quadrati di superficie.
Il lusso alla ricerca di contesti di eccellenza
“Tutta la città di Milano, ormai, è divenuta l’epicentro di eventi internazionali legati al design tessendo una trama avvincente di innovazione e stile”, ha commentato Rocco Roggia, AD di Roseto società milanese specializzata nella locazione di immobili di proprietà che opera nei compartimenti luxury con Roseto Prestige, residenziale con Roseto Home e vacanziero di lusso con Roseto Experience. “L’edizione 2024 della Design Week ha coinvolto i vari quartieri e distretti cittadini ma ha previsto anche nuovi scenari con location collocate al di fuori della cerchia cittadina: l’esclusività degli spazi, la loro singolarità divengono parte integrante della narrazione delle installazioni. Ciò nonostante, il cuore pulsante del design si riconferma Brera (distretto con la più alta concentrazione di showroom permanenti e con una riconosciuta identità in termini di cultura, arte, enogastronomia ed hotellerie), cornice nella quale è inserito Spazio Roseto (corso Garibaldi 95), un ponte creativo con la città di Milano. Le società Roseto ed Harves sono attivamente impegnate a favorire interconnessioni che arricchiscono il tessuto sociale stimolando l’organizzazione di eventi e percorsi artistici in un contesto privilegiato: l’area che ospitava il convento di S.Anna dei Teatini soggetta ad un rilevante intervento di ristrutturazione e restyling. Design, architettura, arte, lifestyle sono settori a noi familiari, la loro compenetrazione genera occasioni di incontro e inedite esperienze artistiche perché è questa la direzione intrapresa dal mondo del lusso, ricercare contesti di eccellenza dove convivono espressioni creative, culturali ed estetiche”.
Nuovi corsi nel distretto di Via Durini
Nella zona di via Durini, storico hub del design meneghino, oggi denominato Milano Design District, è arrivato Zanotta (in via Durini 25/27) con uno spazio di 500 mq che segna il nuovo corso del brand di arredo acquisito da Cassina lo scorso anno. Nuovo percorso aziendale e struttura interna rinnovata anche per il design di Rossi di Albizzate che, dopo i festeggiamenti del suo centenario, arriva nella vicina via Francesco Sforza 4 mentre il brand di tappeti moderni G.T. Design prende casa in via Cino Del Duca 2. Sempre in zona anche gli opening di Cattelan che con il suo arredamento funzionale apre in via Larga 23 e di Tribù che porta il suo outdoor living in via Cavallotti 13. E, sempre in via Larga, ma al numero 3, Casa International ha inaugurato il suo primo spazio in Italia progettato da Mauro Lipparini che racconta brand identity e filosofia del marchio nato nel 2015 dall’incontro tra l’architetto e designer industriale Lipparini e Casa, azienda fondata nel 1992 da Hasan Kasan ad Ankara.
I confini del design si allargano
Passando alla vicina via Manzoni, da sempre via votata al settore fashion, ma oggi più che mai nel mirino dei brand dell’arredo, hanno inaugurato: il lighting di Davide Groppi, che fa parte del gruppo Dexelance (al civico 38), l’outdoor di Talenti (al civico 11), le soluzioni per il bagno di Ideagroup (al civico 43) e l’arredamento di lusso di Ornare (al civico 30). Nella nuova geografia del design milanese si sono accese le vetrine degli showroom di Italamp, (che ha aperto lo spazio gioiAtelier, creato in partnership con Capital Collection) nella futuristica zona di Porta Nuova (in via Melchiorre Gioia 8), Horm, nel distretto delle 5Vie (in via Cappuccio 18) e Fromm in via Savona 35. A questi si aggiungono infine il brand catalano Kave Home, che ha inaugurato il suo secondo store italiano (dopo quello di Como), al 10 di via Santa Margherita, vicino al Duomo e alla Galleria Vittorio Emanuele e Abk, il gruppo ceramico modenese che ha inaugurato il suo primo spazio espositivo in Italia, in via Wittgens 12, dando il via al progetto ABK Group Studio. Debutto anche per Paola Lenti che con il suo arredo in coloratissimi tessuti, materiali e corde intrecciate, realizzati in filati innovativi, ha aperto il suo flagship store di 4mila mq nel quartiere Maciachini, in via Bovio 28.
Ma in città c’è ancora spazio e fermento, in futuro infatti – come rivela Issei Komi – sono previsti altri opening significativi. “Purtroppo non posso comunicare ancora i nomi – ha anticipato il manager – ma un brand molto importante italiano si riposizionerà con una grande metratura nel Quadrilatero e un importante marchio spagnolo inaugurerà il suo flagship store nella zona di piazza Cordusio”.