Piacenza quest’anno rende omaggio a Giovanni Francesco Barbieri soprannominato il Guercino, con un grande evento che, in un unico percorso tra sacro e profano, coinvolgerà il Duomo e il Palazzo Farnese della città.
E in occasione di Guercino a Piacenza, dal 4 marzo, Davide Groppi è stato chiamato per portare una nuova luce sulle opere del maestro del Seicento emiliano: le opere in mostra – 20 capolavori nella cappella ducale del Palazzo Farnese – ma soprattutto il ciclo di affreschi nella cupola del Duomo, ai quali il visitatore potrà eccezionalmente salire per tutta la durata della manifestazione.
Mediante proiettori a diodi luminosi e ad alta resa cromatica, realizzati su misura e disposti lungo il perimetro della parte superiore della cupola, Davide Groppi ha ottenuto un’illuminazione “neutra” dello spazio, assolutamente rispettosa dell’ideazione originaria. I sei profeti di Guercino, le lunette con gli episodi dell’infanzia di Gesù, le bellissime Sibille ed il tamburo tornano dunque a splendere nei loro colori, nella loro maestà.
Con un sofisticato sistema domotico, l’utente abilitato potrà avviare, tramite la luce, un vero e proprio racconto della decorazione, con l’accensione in sequenza delle varie opere pittoriche, dalle vele più antiche del Morazzone, ai profeti del Guercino, sino alle lunette e al fregio.
Una nuova illuminazione che restituisce allo spettatore una cupola inedita per fedeltà delle tinte e dei chiaroscuri.