
Daniele Basso è in mostra a Roma, all’Università Pontificia del Seraphicum, per concorrere al 27° Premio Internazionale “Urbis et Artis“, ambìto riconoscimento per artisti meritevoli nelle discipline della pittura, scultura, incisione, fotografia ed arte digitale.
Il premio, assegnato dal Comitato Scientifico presieduto dalla Presidente, Cavaliere del Lavoro, Anna Salvati, con Padrino d’eccezione il Maestro Ennio Calabria, pittore entrato nella storia dell’arte della seconda metà del ‘900, e curato fin dal 1986 da Gastone Ranieri Indoni, verrà assegnato solo a gennaio 2015, durante la tradizionale cerimonia ufficiale celebrata il giorno dell’Epifania, ma le selezioni in 5 tappe per tutto il 2014, iniziano con la mostra in programma dal 25 ottobre al 3 novembre a Roma, nella sala Sisto V dell’Università Pontificia del Seraphicum, a cui prenderà parte anche l’artista biellese Daniele Basso, con la scultura “Tempus Angulare” immaginata per l’evento.
“Quest’opera” – dice Basso – “è un’occasione, con il linguaggio contemporaneo dell’Arte, del Design e delle nuove tecnologie del metallo, per riflettere ed indagare il trascendente. E’ un pensiero di cambiamento e di rivoluzione. L’idea ed il simbolo di Cristo “Pietra Angolare” incrocia il concetto e la metafora del Tempo. In un momento di crisi, privi di punti di riferimento, allo sbaraglio, è dai segni che si può partire per costruire un nuovo domani. Il cristianesimo, la chiesa e la fede sono questo. Un punto di partenza per nuove frontiere da raggiungere con i valori del rispetto della vita, della fratellanza e dell’uguaglianza. E’ un invito alla speranza ed alla fede in senso ampio, non necessariamente nelle istituzioni che l’uomo ha creato, ma sicuramente nell’umanità e nella vita”.