Dopo aver sviluppato progetti di rigenerazione urbana per un valore economico di oltre 5 miliardi di euro, Coima sgr ha avviato una nuova serie di progetti urbani con progetti già identificati per oltre 2 miliardi di euro e l’obiettivo di contribuire con ulteriori 3 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, portando il valore complessivo degli investimenti a 10 miliardi di euro.
All’interno di questa ampia operazione di rigenerazione urbana cominciano a definirsi i primi contratti di locazione.
Corso Como Place diventerà il quartier generale di Bending Spoons, società di hi-tech, ‘Best Place to Work 2019’ che ha sottoscritto con Coima sgr il preliminare per la locazione che avrà una durata 9 anni. Bending Spoons occuperà 3.400 metri quadrati distribuiti su 3 piani. La consegna degli spazi è prevista nella seconda metà del 2020, quando saranno avviati i lavori di personalizzazione per l’inserimento del personale entro il 2021. Dopo il recente accordo con Accenture – che occuperà la Torre di Corso Como Place – si completa così la locazione degli spazi uffici disponibili nel complesso, con dodici mesi di anticipo rispetto alla fine dei lavori. L’edificio che ospiterà Bending Spoons, con 4 piani, un rooftop a terrazza e un’altezza di 21 metri, prevede una struttura in acciaio e solai X-Lam in legno lamellare, oltre a schermature interne a lamelle in legno orientabili automaticamente.
“Con l’eliminazione della recinzione che isolava il complesso dal resto del quartiere e la realizzazione di nuovi spazi pedonali, Corso Como Place rappresenta la rigenerazione di un isolato chiave per la riconnessione delle aree comprese fra Microsoft e Piazza Gae Aulenti. Da qui, anche attraverso gli spazi pubblici di Bam e i prossimi sviluppi di Porta Nuova, si potrà creare un unico piano ciclopedonale capace di estendersi fino alla Stazione Centrale e allo Scalo Farini” ha dichiarato Manfredi Catella, fondatore e ad di Coima Sgr. L’operazione di rigenerazione urbana prevista con Corso Como Place è sviluppata attraverso il fondo immobiliare Porta Nuova Bonnet, i cui investitori sono il fondo di sviluppo Coima Opportunity Fund II, che rappresenta il più grande fondo di investimento di rigenerazione urbana dedicato all’Italia, e la società immobiliare quotata Coima Res. Curato dallo studio londinese PLP Architecture, il progetto è stato sviluppato da Coima srl.