Si accendono i riflettori su Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. Organizzata da Fiera Milano, la kermesse si terrà dal 12 al 14 aprile 2024 e vedrà per il quarto anno consecutivo la direzione di Nicola Ricciardi. “Con 181 gallerie provenienti da 28 Paesi – un incremento a doppia cifra rispetto al 2023 – e 10 premi, che saranno assegnati nei giorni di mostra, questa ventottesima edizione ribadisce il suo ruolo di appuntamento imprescindibile per tutto il pubblico dell’arte. Il mercato dell’arte contemporanea vale circa 67 miliardi di dollari e il 33% delle transazioni avviene proprio in fiere come questa”, ha affermato Roberto Foresti, vice direttore generale di Fiera Milano.
Attraverso portali spaziali e corridoi temporali, suggeriti già dal titolo “no time no space”, Miart 2024 si pone l’obiettivo di allargare ulteriormente i propri confini, mescolando passato, presente e futuro per parlare del nostro tempo, cogliendo nel tumultuoso e mutevolissimo flusso dell’immediata attualità ciò che nell’arte è stabile e durevole. Punto di partenza di questo percorso saranno le gallerie italiane, che rappresentano oltre la metà del totale degli espositori selezionati e che fanno della fiera milanese un richiamo per collezionisti, curatori e artisti in cerca di novità ma anche di specificità locale. Rispetto alle precedenti edizioni aumenta anche l’incidenza delle gallerie provenienti dall’estero, che crescono in numero ma soprattutto in qualità, grazie a significativi nuovi ingressi all’interno della sezione principale, Established.
Ritorna come di consueto Emergent, la sezione curata da Attilia Fattori Franchini riservata alle gallerie focalizzate sulla promozione delle generazioni più recenti di artisti, che quest’anno accoglie 23 realtà provenienti da tutto il mondo. Il 2024 sarà poi segnato dalla prima edizione di Portal, un’inedita sezione curata quest’anno da Julieta González e Abaseh Mirvali, che ospita dodici selezionate gallerie che propongono dieci piccole mostre distribuite all’interno della sezione principale e pensate per scoprire o riscoprire universi e pratiche artistiche solo all’apparenza lontanissime: una finestra per guardare al presente attraverso dimensioni parallele e prismi non convenzionali. Ulteriore novità è la sezione tematica Timescape, progetto espositivo che si svilupperà nel corso del prossimo triennio e che ogni anno porterà all’attenzione del pubblico di Miart opere realizzate in epoche sempre più distanti nel tempo rispetto alla tradizionale offerta cronologica della fiera.
Il legame con la città sarà poi rafforzato da una nuova edizione della Milano Art Week (8-14 aprile), la manifestazione diffusa coordinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città dedicate all’arte moderna e contemporanea, con un programma di mostre e attività. Da domani è online l’avviso pubblico per la presentazione delle proposte di iniziative che animeranno la sette giorni dedicata all’arte promossa dall’Amministrazione in occasione e concomitanza con Miart.
“L’obiettivo è coinvolgere un pubblico sempre più vasto, composto non solo da esperti del settore, ma anche da cittadini, turisti e appassionati – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Naturalmente, saranno coinvolti anche tutti i nostri musei, in particolare quelli che si occupano di arte moderna e contemporanea, come PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Museo del Novecento, Palazzo Reale, GAM Galleria d’Arte Moderna e MUDEC Museo delle Culture”.