Colore, texture, design d’autore, sostenibilità: i radiatori di Antrax IT sono oggetti caratterizzati da un contenuto estetico d’avanguardia che va di pari passo con l’alta qualità delle prestazioni. Merito delle forme scultoree, che spaziano dal tubolare macro alla silhouette a pettine fino alle versioni a piastra (che per prima Antrax IT ha introdotto sul mercato), ma merito anche e soprattutto del colore: punto di forza di un brand italiano che ha inaugurato un’autentica rivoluzione tecnologica e culturale nel settore del termoarredo.

“Ricerca e innovazione sono due temi che accompagnano la nostra storia da oltre 25 anni”, conferma l’AD Alberico Crosetta, che con i fratelli Andrea e Luigi è co-owner di Antrax IT, con sede a Resana, in provincia di Treviso. “Prima di fondare l’azienda, nel 1996, abbiamo lavorato a lungo nel mondo della termoidraulica di alta gamma. Mio padre, Ivano Crosetta, è stato infatti tra i primi importatori e distributori di marchi tedeschi come Kaldewei, Dornbracht, Hoesch, Keramag: la sensibilità per il design è quindi sempre stata parte integrante del nostro Dna e i nostri sforzi sono stati tutti nella direzione di cambiare l’immagine dei corpi scaldanti per aggiornarla e allinearla con l’estetica degli altri prodotti dedicati all’ambiente bagno. Con Antrax IT abbiamo voluto dare una nostra originale chiave di lettura del tema del riscaldamento. Ci siamo concentrati su scaldasalviette con dettagli speciali, valvole abbinate, poi sui termoarredi a piastra completamente liscia e sui primi radiatori di design, spesso affidati alla creatività di grandi interpreti dell’architettura contemporanea”. Sole è stato il primo, cui si aggiungono Blade, Saturn, Moon e Tubone, che nel 2004 riceve la Menzione d’Onore al Compasso d’Oro. Tra il 2010 e il 2012 vengono presentati altri tre radiatori best seller (Serie T, Teso e Flaps), nel 2016 debutta Android e nel 2018 nasce Waffle, la serie firmata da Piero Lissoni: tutti evergreen ancora molto richiesti e sempre a catalogo.

Entrare nel mondo del design con i termoarredi, tuttavia, significava rendersi disponibili al custom made: “Da subito abbiamo voluto offrire una gamma molto ampia, che rafforziamo nel 2023 con il progetto RE-COLOR, che si spinge oltre al concetto puro di cromia per suggerire e affermare una tendenza grazie a cinque nuove tonalità materiche – Grigio sabbia, Rosa Cipria, Verde Brentonico, Arancione Esotico e Blu Indaco – e altrettante proposte stilistiche associate”. La palette è declinata nei due livelli dello showroom di Milano, in via San Damiano 5, inaugurato nel 2021 per celebrare i primi 25 anni dell’azienda, ed è mostrata sui radiatori di design, firmati tra gli altri da Rodolfo Dordoni, Piero Lissoni, Matteo Thun & Antonio Rodriguez, Daniel Libeskind, Victor Vasilev, Marc Sadler, Dante O. Benini e Luca Gonzo. Da ognuna delle nuove cromie sono poi sviluppati accostamenti personalizzati con altre quattro tonalità: il risultato è uno strumento di progetto che permette di interpretare gli ambienti e l’interior design e va ad aggiungersi alle oltre 200 nuance già a catalogo, suddivise nelle categorie opachi, lucidi, pastello e speciali, che rendono ancora più materica e vibrante la superficie dei radiatori in alluminio 100% riciclabile.

“Da anni guardiamo concretamente all’impatto ambientale e alla riduzione del consumo delle risorse. La copertura della sede Antrax IT è dotata di un impianto fotovoltaico che garantisce il 70% circa del fabbisogno energetico: lo abbiamo installato nel 2011 e nello stesso anno abbiamo introdotto un sistema basato sulle nanotecnologie, che consente il trattamento dei radiatori prima della verniciatura a temperatura ambiente con un enorme risparmio energetico ed evitando l’uso di inquinanti come i fosfati di ferro e di zinco. I nostri termoarredi, inoltre, sono realizzati in alluminio o acciaio al carbonio 100% riciclabile e vengono consegnati in imballi di cartone riciclato e, non ultimo, sono progettati per coniugare la massima efficienza termica alla migliore qualità del riscaldamento, con un ridotto consumo di acqua per massimizzare la resa grazie a un sistema di assemblaggio brevettato”.

Il 2021 e il 2022 sono stati anni di grande crescita per Antrax IT: “Siamo arrivati lo scorso anno a raggiungere i 9 milioni di fatturato: un risultato che – oltre che dalla maggiore attenzione per l’universo dell’abitare generata dal lockdown – è stato determinato dalle numerose attività che stiamo promuovendo, con l’apertura dello showroom a Milano, contatti strategici con studi di architettura e un presidio sempre più marcato nel mondo del contract. Il traguardo raggiunto nel 2022 è obiettivo anche per il 2023, nonostante le difficoltà legate a inflazione e quindi al rallentamento degli ordini. Sul fronte dei mercati, l’internazionalizzazione riguarda prevalentemente il bacino europeo e in particolare Francia, Spagna, Grecia, Polonia, Paesi Bassi, UK, Germania, Austria e Svizzera. Stiamo anche per introdurre una nuova figura aziendale dedicata ai mercati di lingua tedesca sui quali vorremmo investire ancora più risorse nei prossimi anni. Resta comunque complessivamente trainante la quota nazionale, che assorbe circa il 65% del fatturato”.
