Lo scorso 20 maggio Coima, per la prima volta, ha fatto il punto sui progetti di rigenerazione urbana realizzati negli ultimi dieci anni, quelli in via di sviluppo e i futuri.
Dopo aver sviluppato progetti di rigenerazione urbana per un valore economico di oltre 5 miliardi di euro, Coima ha avviato una nuova serie di progetti urbani con progetti già identificati per oltre 2 miliardi di euro e l’obiettivo di contribuire con ulteriori 3 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, portando il valore complessivo degli investimenti a 10 miliardi di euro.
Ecco il giro di affari della società nei prossimi anni: 15 progetti di rigenerazione urbana avviati, 400mila metri quadrati di edificazione, 100mila metri quadrati di spazio pubblico rigenerati, 60 milioni di euro investiti nella progettazione, 5 concorsi di architettura e oltre 1200 professionisti tecnici coinvolti, 500 milioni di euro in costruzione e 23 imprese impiegate nei prossimi cantieri.
Un corridoio da Porta Nuova a Expo
In seguito al completamento del programma di acquisizione in Porta Nuova che comprende l’ex edificio Telecom di via Pirelli 35, l’ex edificio degli Uffici Tecnici Comunali di via Pirelli 39, l’ex edificio INPS di via Melchiorre Gioia 22, i terreni e relativi diritti volumetrici all’incrocio tra via Melchiorre Gioia e via Giovanni Battista Pirelli (denominati “Municipality Rights”), Coima ha aggregato aree per una superficie complessiva di oltre 150mila metri quadrati e di 20mila metri quadrati di spazi pubblici con l’obiettivo strategico di completare il quartiere di Porta Nuova e di comporre un progetto innovativo assieme al Comune di Milano che possa contribuire in modo strategico allo sviluppo della città nella realizzazione di un corridoio di rigenerazione urbana dalla Stazione Centrale allo Scalo Farini, fino alle aree Expo attraversando la Bovisa.
Un masterplan unitario delle aree di sviluppo sarà coordinato dall’architetto Gregg Jones, dello studio Pelli Clarke Pelli Architects.
City Lab permanente
Il laboratorio che lavorerà sulle strategie di sviluppo della società sarà composto inizialmente da Stefano Boeri (Stefano Boeri Architetti), Elizabeth Diller (Diller Scofidio + Renfro), Gregg Jones (Pelli Clarke Pelli Architects), Lee Polisano (PLP Architecture), Carlo Ratti (Carlo Ratti Associati), Cino Zucchi (CZA Cino Zucchi Architetti).
Il think tank permanente sulle evoluzioni urbane opererà in modo integrato con il Comitato di Sostenibilità e Innovazione e con l’Advisory Board di Coima, composto a sua volta da economisti, rappresentanti di primari investitori istituzionali, imprenditori ed esperti urbani nella definizione delle strategie aziendali e di prodotto.
Antonio Citterio Patricia Viel vincono Muncipality Rights
La proposta dello studio, della quale non sono state svelate le immagini, è stata scelta in funzione dei criteri di competenze in sostenibilità ambientale, innovazione, tecnologia applicata agli edifici e nuove modalità di utilizzo degli spazi. Al concorso di progettazione hanno partecipato cinquanta studi di architettura: Antonio Citterio Patricia Viel, Carlo Ratti Associati, Ingenhoven, Plp Architecture e Wilmotte & Associes, erano nella short list, prima della selezione finale.
Cantieri aperti
Nel mentre procedono i cantieri di Gioia 22 e Corso Como Place in via Bonnet. Il primo un edificio ex novo di carattere direzionale, è stato progettato da Gregg Jones dello studio Pelli Clarke Pelli Architects e risponderà ad i più elevati standard di sostenibilità ambientale dei Nearly Zero Energy Buildings e delle certificazioni LEED® e Cradle to Cradle®.
Corso Como Place è un intervento di recupero di un edificio esistente, una torre di 24 piani, sul quale ha lavorato lo studio Lee Polisano (PLP Architecture). Al corpo esistente, si aggiungerà un edificio più basso, ed entrambi saranno immersi in uno spazio pubblico aperto alla città, progettato da Land. Il retrofit degli spazi, che saranno dedicati ad uffici e attività ricreative, sarà certificato Well (Well Building Standard™).