In miglioramento del 2,4% rispetto ai 767 milioni di euro realizzati nel 2022, il gruppo Clerici ha registrato lo scorso anno un fatturato pari a 785 milioni. La performance del gruppo bresciano attivo nel settore bagno risulta positiva anche sotto il profilo della redditività: l’Ebitda si attesta a 142 milioni (138 milioni nel ‘22) con un’incidenza pari al 18,1% del fatturato mentre l’utile netto è di 77 milioni (80 milioni nel ’22). Da sottolineare la crescita di Storm, private label sul mercato da oltre 20 anni, che ha registrato ricavi per 146 milioni, con un incremento del 17,3% rispetto ai 124 milioni del 2022 e quasi raddoppiato rispetto al 2021.
I risultati confermano il trend di espansione del gruppo, il cui core business è costituito principalmente dalla vendita a clientela professionale come installatori idraulici e imprese edili, che contribuiscono circa all’80% dei ricavi complessivi, mentre il restante 20% è costituito dal segmento dell’arredo bagno rivolto alla clientela privata, un settore che negli ultimi anni ha visto una crescente espansione.
“Considero la performance del 2023 molto positiva”, ha sottolineato il presidente Paolo Clerici. “La capacità di mantenere una traiettoria di crescita, nonostante le fluttuazioni del mercato e le tensioni geopolitiche internazionali, testimonia la solidità della strategia aziendale, l’efficacia delle operazioni portate a termine e l’adattabilità del modello di business in un contesto estremamente dinamico. Guardiamo avanti con ottimismo, pronti a cogliere nuove opportunità: attraverso aperture di punti vendita e acquisizioni, riteniamo che la quota del miliardo di fatturato sia raggiungibile entro la fine del 2025”.
“In un anno ricco di criticità e in uno scenario globale a dir poco complesso, l’aumento della redditività è motivo di soddisfazione”, ha dichiarato il CFO di Clerici, Fabio Ciccarelli. “I numeri confermano l’efficacia della nostra strategia di ottimizzazione di tutte le leve economico-finanziarie, con un’importante diminuzione del debito che ci permetterà ulteriori investimenti in operazioni straordinarie”.
Nel 2023, oltre a proseguire il processo di integrazione delle aziende acquisite negli ultimi anni, il gruppo ha consolidato la presenza in un settore dal grande potenziale come quello delle ceramiche, attraverso l’acquisto della Ideal Ceramiche Italia di Fano, società specializzata in finiture d’interni e soluzioni d’arredo per la casa.
Con l’ingresso di altre realtà come Scarpis (Friuli-Venezia Giulia) e TFR Clima (Veneto) e lo sviluppo di un piano di aperture di punti vendita concretizzatosi tra la fine dello scorso esercizio e l’inizio del 2024, Clerici ha consolidato la presenza in particolare nell’area del Nord-est dove sussiste un ampio margine per uno sviluppo geografico significativo attraverso l’esperienza di brand come Unicom, Idras e Afis: complessivamente sono oggi 120 i punti vendita del gruppo, con 17 insegne in nove regioni del Nord e Centro Italia: Lombardia, Liguria, Toscana, Veneto, Marche, Umbria, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia.