Costruire attorno al concetto di spazio architettonico un evento in grado di segnare, ancora una volta, il panorama mondiale per la qualità e la novità dei prodotti presentati, per gli appuntamenti culturali e informativi, per le relazioni tra i professionisti su scala globale. Sono i temi su cui sta lavorando Cersaie 2024, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno che si svolgerà a Bologna dal 23 al 27 settembre.
Lo spazio architettonico, in Cersaie 2024, viene letto nella sua complessità, dalla dimensione dell’abitare fino alla prospettiva su larga scala della proposta contract; dall’edilizia privata fino alle grandi superfici dello spazio pubblico che caratterizzano la città.
In dettaglio, come spiegano gli organizzatori, “il senso della centralità del progetto è il motivo di fondo che ispira il Manifesto dell’edizione 2024 di Cersaie che racchiude l’idea della relazionalità tra le persone che si realizza dentro lo spazio architettonico”. Per questo, il logo di Cersaie ruota e diventa pavimento, parete e soffitto di ogni ambiente. Perimetro virtuale nel quale creare le combinazioni necessarie per dare adeguate risposte alle molteplici esigenze abitative: al come vivere i diversi luoghi durante i momenti della giornata e della vita. Una cornice in cui trova spazio e ragion d’essere la dimensione privata e quella pubblica, il particolare e il collettivo.
Ambienti nei quali l’ergonometria degli spazi, la salubrità e la sostenibilità degli ambienti, la bellezza e l’armonia dei colori e degli accostamenti rappresentano elementi imprescindibili per la realizzazione di uno spazio di grande efficacia.
Un visual che traduce una narrazione grafica e concettuale di ciò che il visitatore trova a Cersaie: un ecosistema articolato di prodotti di design in grado di soddisfare le richieste di progettisti, contractors, interior designer e il mondo del trade provenienti da tutto il mondo.