Lighting boutique e studio di progettazione illuminotecnica, Casa delle Lampadine racconta di un viaggio lungo oltre 80 anni. Con una sede storica a Torino in Via Gioberti 38 e una a Milano – inaugurata lo scorso aprile in via Melzo 12, nel cuore di Porta Venezia – ha venduto oltre 192 mila prodotti (con ben 5.375 diverse referenze e oltre 100 aziende partner) e ha sviluppato duemila progetti solo nel corso dell’ultimo anno, con un fatturato previsto di circa 3 milioni di euro.
Fondata nel 1939 dalla famiglia Colombo, l’azienda è rimasta fino a oggi a conduzione familiare. Tuttora i cugini Paolo Toffoletto e Tommaso Colombo portano avanti l’attività con un team di quattro architetti, oltre al personale dedicato alle vendite, alla comunicazione e alla gestione logistica. Una lunga storia familiare che però non smette di guardare all’innovazione. Lo testimonia il nuovo spazio milanese MelzoDodici, nato dalla rigenerazione di un ex laboratorio di 900 metri quadrati e realizzato in collaborazione con lo studio di architettura Gruppo 3. Il connubio di queste due realtà, insieme ad altri partner di design coinvolti (Kronos ceramiche, Il Portico|185, BGD arredobagno), consente così di offrire ai clienti un servizio di progettazione sartoriale, studiato in base alle esigenze di professionisti e privati, sia in Italia che all’estero. Alcuni dei progetti includono la scelta delle lampade di design, mentre altri rappresentano sfide di illuminazione di maggiore portata, mirate a valorizzare gli ambienti interni ed esterni.
Uno fra tutti, tra i progetti più recenti, è quello dedicato alla Residenza Cairoli, che ha visto la ristrutturazione di un antico appartamento torinese a opera dall’architetto Barbara Scott. Il progetto, contraddistinto da uno stile eclettico e moderno, evidenzia dettagli innovativi che rompono gli schemi della quotidianità. L’illuminazione – vero e proprio elemento chiave – non solo arreda lo spazio ma sottolinea in modo significativo l’architettura, i colori e i materiali adoperati. Barbara Scott, con la sua visione creativa, ha reso le stanze della Residenza Cairoli un ambiente unico, dove la storia si fonde con la contemporaneità. Le lampade utilizzate, tra cui Fil del Fer e Stchu-moon di Catellani&Smith assieme a Moon di Davide Groppi, sono state accuratamente scelte dai lighting designer dello studio torinese per accentuare l’estetica sofisticata dell’ambiente.