Nella convinzione che senza ricerca e voglia di innovare non possano esistere impresa, design e prodotto, Caimi, dal 1949 attiva nel settore dell’arredamento e dei complementi d’arredo per l’ufficio, la casa e il contract, ha messo a punto il nuovo progetto ‘Open Lab’: sette laboratori specificatamente dedicati alla ricerca teorica e applicata in ambito tecnologico, acustico, ai nuovi materiali e alla prototipazione avanzata. Un’iniziativa concepita tre anni fa e costata 3 milioni di euro all’azienda, che dal 2011 ha diretto le proprie ricerche al settore del benessere acustico, brevettando le tecnologie fonoassorbenti ‘Snowsound’, contraddistinte da una particolare attenzione estetica grazie al coinvolgimento di progettisti e designer.
‘Open Lab’ è stato creato nel cuore dell’headquarter a Nova Milanese, che oggi occupa un’area coperta totale di oltre 10mila metri quadrati. Dotato di strumentazioni e attrezzature di ultimissima generazione, in gran parte progettate e realizzate appositamente all’interno dell’azienda, il progetto permetterà di sviluppare nuove soluzioni tecniche da applicare a progettazione, produzione e design. Inoltre, nell’ottica della sensibilità per il sociale che sin dagli albori è presente nel suo dna, Caimi apre gratuitamente le porte dei laboratori costituendo una struttura no profit messa a disposizione di università, istituti di ricerca, fondazioni ed enti che potranno usufruirne per studi e ricerche, soprattutto nel campo del suono e dell’acustica, al fine di individuare nuove soluzioni per il miglioramento della salute e del benessere psicofisico delle persone.
Entrando nel dettaglio dei laboratori, ‘Supernova Lab’ è una camera semianecoica in grado di assorbire il 99,9% dei rumori, consentendo di indagare le capacità percettive umane in un ambiente controllato e isolato da rumori e interferenze elettromagnetiche. ‘Rev Lab’, invece, è una camera riverberante, dedicata alla misurazione e allo studio dei materiali fonoassorbenti. All’interno di ‘Micromax Lab’, poi, si studiano le microstrutture dei materiali mediante microscopi di estrema precisione, tubi ad impedenza di Kundt e specifiche attrezzature per l’analisi e controllo dimensionale, visivo, acustico e strutturale, mentre ‘Habitat Lab’ espande la tipologia dell’analisi del campo sonoro all’ambiente reale, grazie a un’acustica modificabile in tempo reale e a un sistema di visualizzazione diretta delle onde sonore. ‘Hub Lab’ è il cuore pulsante e centro nevralgico di ‘Open Lab’, in quanto è la sala di connessione e controllo che consente la gestione in tempo reale, sia locale sia da remoto, della telemetria bidirezionale; regola il flusso di dati, informazioni, registrazioni e immagini provenienti dai vari laboratori. Infine, ‘Design Lab’ finalizza la ricerca applicata permettendo percorsi conoscitivi e di ricerca che si ritrovano nell’elaborazione di modelli e prototipi, anche con tecnologie 3D, propedeutici alla messa in produzione; e ‘Ipogeo Lab’, così chiamato per la sua collocazione in un ambiente sotterraneo e protetto, consente di eseguire le più severe prove di stress sui materiali per verificarne l’efficacia e la durata nel tempo.