L’azienda di Meda ha puntato la sua strategia su un modello ibrido che coniuga il digitale con gli showroom fisici diretti in Italia, mentre all’estero la rete di vendita si basa sulle piattaforme online. Nel 2019 ha raggiunto un fatturato di quasi 10 milioni di euro, nel 2001 erano 300mila euro.
La volontà dell’azienda è sempre stata la differenziazione rispetto ai canali tradizionali, scelta che si sta rivelando particolarmente utile in tempi di Covid. Avviata negli ani 90 con sito web, blog e canale video, oggi la presenza online del marchio vede una piattaforma multilingue di informazioni sul prodotto e sulla storia dell’azienda e l’e-commerce.
“Le vendite online rappresentavano il 15% del fatturato – spiega a Pambianco Design Filippo Berto, CEO di Berto – ma in questi ultimi due mesi, a seguito del lockdown e della chiusura dei nostri negozi, l’e-commerce ha incrementato la sua incidenza salendo al 50%”. “Con i negozi chiusi – dichiara Berto – abbiamo cominciato a ragionare sulla trasformazione. Forti di 18 anni di vita online, di relazione diretta con i clienti, in questi due mesi abbiamo cominciato a vendere in modo consistente attraverso la piattaforma multilingue. Tutto è cambiato anche il nostro modo di comunicare: invitando i clienti non più in showroom ma a visitare l’online dove in futuro presenteremo i nostri prodotti”.
“La situazione di emergenza attuale – conclude l’imprenditore – ci ha portato una importante consapevolezza: il cliente è pronto per una nuova e diversa logica di acquisto. Per non perdere quote sui mercati internazionali bisogna aggiornarsi e puntare sul digitale. Noi stiamo anche investendo sul team per poter scalare più rapidamente”.