Bertazzoni si appresta a chiudere il 2020 con un fatturato di 84 milioni di euro e programma un piano di investimenti triennale da 15 milioni di euro.
L’azienda, che produce elettrodomestici per la cucina da oltre 135 anni, ha infatti registrato un trend di mercato positivo nonostante l’incertezza derivante dalla pandemia mondiale e il fermo produttivo di otto settimane in primavera per il lockdown nazionale. “Il crescente interesse nei confronti della casa e in particolare dell’ambiente cucina ha garantito un aumento della domanda nella seconda parte dell’anno e pone buone basi per l’anno in arrivo”, afferma Paolo Bertazzoni, quinta generazione e CEO dell’azienda.“Nel 2021 prevediamo l’introduzione nei mercati europei di oltre 140 nuovi prodotti cottura con contenuti innovativi per tecnologia e design e triplicheremo l’offerta del freddo con prodotti di alta gamma”.
Sotto la guida dalla quinta generazione della famiglia, Bertazzoni ha ampliato la suite di elettrodomestici con l’introduzione di numerosi nuovi prodotti per la cottura e per la refrigerazione alto di gamma tra cui colonne frigorifero, freezer e cantine vino. In particolare, grazie alle strategie di mercato e al nuovo stabilimento di produzione dedicato ai forni inaugurato nel 2019, l’azienda di Guastalla ha registrato una sostanziale crescita della produzione dei forni da incasso anche nei mercati asiatici ed europei.
“Dopo aver investito nell’ultimo triennio soprattutto nello stabilimento produttivo, vogliamo ora concentrarci sullo sviluppo dei nostri elettrodomestici. Con il nostro nuovo piano triennale 2021-23, infatti, prevediamo un ulteriore investimento di 15 milioni per l’innovazione di prodotto, la digitalizzazione, l’assunzione di nuove figure specializzate in azienda e un ulteriore sviluppo nei mercati internazionali. Ci prepariamo al 140° anniversario dell’azienda, con l’obiettivo finale di un deciso aumento di fatturato”, conclude l’imprenditore.
L’azienda attiva anche nel digitale, dove ha da poco lanciato il progetto ‘Design Outfit‘, è presente in oltre 60 Paesi, anche con il marchio La Germania e oggi conta oltre 250 dipendenti e una produzione di circa 200mila pezzi all’anno.