Il tema centrale della prossima edizione di BAU (dal 19 al 24 gennaio 2015), la fiera di riferimento internazionale per l’architettura, i materiali e i sistemi, organizzato da Messe München International, sarà l’EcoDesign. “Affronteremo una tematica attuale e necessaria – spiega a Pambianco Design l’ingegnere Christian Kehrer in rappresentanza della fiera – attraverso mostre e conferenze. La sostenibilità è un tema nuovo per il settore dell’edilizia che, però, lo vive direttamente con i suoi 26mila addetti impiegati proprio sul tema ambientale.” “Oggi – prosegue il manager – è più corretto parlare di ‘prodotti verdi’ che riempiono la nostra vita quotidiana (sacchetti, vernici, auto) in attesa di proiettare il concetto a livello globale quando con EcoDesign si intenderanno i prodotti con efficienza energetica nel loro intero ciclo di vita. Il che implicherà la possibilità di ripararli, adattarli e modernizzarli.”
“La scorsa edizione (2013 essendo una manifestazione biennale, ndr) è andata bene – commenta il project manager di Bau David Krebs – più di 6mila architetti hanno visitato la fiera e per l’edizione 2015 prevediamo una conferma dei dati se non un’ulteriore incremento.” Va segnalato che la fiera è in costante crescita edizione su edizione e vede giungere sempre più pubblico dall’estero, nel 2013 gli stranieri in visita sono stati 60mila. L’Italia si posiziona terza, dopo Germania e Austria, per affluenza. Mentre è seconda, dopo la Germania, tra i Paesi espositori. Target di maggiore interesse per la fiera sono le imprese di costruzioni, gli artigiani del settore edile, seguiti da architetti, ingegneri e terzisti. “L’area espositiva di 180mila metri quadri per 17 padiglioni – aggiunge fiero Krebs – sarà ampliata nei prossimi anni con l’aggiunta di due nuovi padiglioni, data la lunga lista d’attesa di espositori.”
Oltre all’ecologia, altri temi messi in luce da forum di discussione, in loco, saranno l’urbanizzazione intelligente (sostenibilità urbana) e il futuro dell’edilizia nel rapporto tra costruzioni e società.
Infine, spazio ai giovani talenti con Archi-World Academy, un concorso internazionale per gli architetti della prossima generazione che dovranno cimentarsi nella realizzazione di progetti futuristici ‘energy saving’. I 12 vincitori, decretati tra gli altri da Daniel Libeskind, vicepresidente della giuria, otterranno un praticantato nei più importanti studi di architettura del mondo.