Una villa unifamiliare degli anni sessanta, tipologia tipica a Forte dei Marmi, una struttura razionale con volumi che definiscono le grandi aperture esterne ed interne, in equilibrio con tutto ciò che la circonda, a partire dai grandi pini marittimi che dialogano con l’abitazione.
Il progetto dell’intera casa è stato affidato all’architetto Massimo Iosa Ghini che ha ripensato l’ampio giardino tutto intorno alla villa e i due livelli che compongono la casa oltre che al piano seminterrato. “È stato soprattutto un lavoro di pulizia – afferma Iosa Ghini – che ha portato leggerezza e ha risposto ai desideri dei proprietari. Ho pensato al progetto di Adalberto Libera, un’altra casa progettata per il Mar Tirreno, e ho trovato spunto per i volumi passanti del camino, che mi hanno permesso di sfruttare il pilastro portante e sottolineare la relazione visiva tra i diversi spazi”.
La villa, con un portico esterno e un terrazzo coperto, è inserita all’interno del contesto mediterraneo della pineta, in Versilia. Il layout distributivo è stato suggerito in modo naturale dalla struttura originaria dell’abitazione. Rispettando l’esistente, Iosa Ghini rivede i volumi, creando delle grandi aperture fra interno ed esterno in una sorta di equilibrio geometrico: “Ho deciso di riorganizzare la pianta del piano terra perché gli spazi potessero diventare più abitabili e razionali”, prosegue l’architetto.
Al piano terra, una ampia zona living con area dining presenta un grande camino passante che permette in trasparenza la relazione visiva attraverso l’ampio ambiente.
Un’ala del piano terra è dedicata agli ospiti, composta da tre camere da letto con bagno privato; una zona più isolata è dedicata al personale di servizio.
La grande cucina, ampliata in fase di progetto, si affaccia sull’area living attraverso un taglio vetrato a parete, in asse con il camino passante, che permette un collegamento visivo con l’ingresso, il giardino e la piscina; un’ampia finestra affaccia direttamente sull’orto contenuto in grandi vasche di corten rialzate.
L’uso di ampie vetrate permette una relazione continua tra interno ed esterno, anche la continuità di materiale della pavimentazione rafforza tale collegamento.
Al piano seminterrato è stata ricavata una piccola cantina. La scala, con balaustra in cristallo, porta al primo piano dove trova spazio la parte più privata dell’abitazione dedicata alla famiglia: due camere per i figli e un’ampia zona master con living, bagno privato, e un terrazzo su cui è stata ricavata la palestra e da cui si intravede, attraverso le chiome dei pini marittimi, il mare.
Una grande piscina esterna con area idromassaggio ed annessi spogliatoi completano il progetto. L’uso di pannelli solari e fotovoltaici permette una quasi totale autonomia dell’abitazione anche per il riscaldamento dell’acqua della piscina dotata di un sistema di trattamento per la depurazione al sale.