L’azienda di Chiampo (VI), che da oltre 30 anni progetta e produce arredi per l’outdoor, ha scelto per i propri prodotti materiali sostenibili, quali il polipropilene, l’alluminio totalmente riciclabili. Ma Nardi – che ha chiuso il 2023 con un fatturato a 87 milioni di euro contro gli 85 del 2022 e che attualmente opera in 110 Paesi nel mondo grazie a un servizio commerciale capillare – oltre che sulla tutela dell’ambiente, scommette anche su una filiera corta, made in Italy e controllata. “Avere una filiera controllata aiuta molto a tenere sotto controllo i processi aziendali e ha un fortissimo impatto sulla qualità del prodotto, sulla sua estetica e funzionalità”, ha spiegato Anna Nardi, CEO di Nardi durante il 10° Pambianco Interni Design Summit. “Aiuta molto anche a livello di contenimento e controllo dei costi aziendali, e quindi aiuta anche la redditività”.
Intanto, sul fronte dell’innovazione tecnologica, l’azienda sta investendo molto in sostenibilità, grazie anche alla linea Regeneration, dedicata a prodotti in plastica rigenerata realizzati attraverso l’utilizzo di polipropilene post industriale e post consumo, per dare nuova vita alla plastica. I prodotti di questa linea, in costante studio e sviluppo, nascono in uno stabilimento progettato con tecnologie all’avanguardia a livello impiantistico, dotato di presse a iniezione ibride ad alto risparmio energetico nelle quali il sistema di raffreddamento utilizza l’aria senza impiegare acqua e consumando pochissima energia elettrica. Quest’ultima è generata, in gran parte, da un sistema di pannelli fotovoltaici. “In questo momento la percezione dei consumatore nei confronti della sostenibilità è ancora bassa, ma è sicuramente una necessità per il futuro e una scommessa corporate in cui l’azienda crede e investe”.