Un mix di colori e di materiali domina le ultime collezioni da esterno. Il tutto all’insegna di una voglia di evasione che però non rinuncia alla ricercatezza delle linee. Seppure in un tono decisamente informale.
Mettete da parte il minimalismo estremo. Nel 2024 le ispirazioni per i prossimi trend outdoor virano in colori e materiali: teak e legni dall’aspetto vissuto, vimini, rattan e corde, il tutto mischiato a parti tessili, pietra naturale e dettagli in alluminio. È un mix & match dall’allure mediterranea e a tratti esotica, dove ogni elemento è in grado di trasmettere un calore inaspettato che nasce dal rinnovato bisogno di sentirsi a proprio agio ovunque, anche all’aperto. I colori dominanti sono quelli della terra, attenuati e mischiati ai più delicati toni del cipria e al calore delle sfumature mattone. Ma anche le gradazioni del blu che ricordano le innumerevoli sfumature del mare che ci circonda. Le nuove tendenze nell’arredo per esterno veicolano una voglia di evasione che però non rinuncia all’eleganza, seppure informale. È infatti un continuo riprendere e reinterpretare le forme classiche e ormai divenute tradizionali del secolo scorso, recuperando tecniche artigianali che danno il senso della storia. Un senso che aiuta a farci sentire a casa ovunque, anche all’aria aperta.
Corda, legno e pietra naturale
Un concept multimaterico e antiminimalista anima le ultime collezioni di Talenti. Presentata a Parigi alla recente edizione di Maison & Objet, la collezione Ever è stata realizzata da Christophe Pillet. Dall’attitudine moderna ma dall’allure comunque classica, ha linee essenziali caratterizzate da cuscinerie di forma rotonda. Composizioni snelle, e per questo versatili, nelle forme e nei colori, orientati verso sfumature neutre ispirate all’ambiente naturale. Una collezione che si concentra su set living e dining, in cui il legno d’Accoya e la pietra lavica si incontrano con supporti e dettagli in alluminio per dare vita a un concept dinamico nella sua matericità composita.
Venice è stata invece ideata da Ludovica+Roberto Palomba. Composta da divano, tavolo, sedute e sunbed, nasce dall’inconsueto desiderio dei suoi creatori di immaginare dei prodotti che dessero l’impressione di galleggiare sull’acqua, proprio come zattere di legno. Gli schienali delle sedute sono stati intrecciati a mano in duplice colorazione tartan blu e woven beige e abbinati a cuscinature che diventano metaforicamente come delle vele di un veliero.
Il fascino materico è protagonista assoluto anche delle ultime novità proposte da Janus et Cie. Ares è una collezione completa per zona dining e salotto che si ispira allo stile evergreen della metà del XX secolo. È estremamente materica e propone una combinazione di corda intricata e cuscini profondi, teak e marmo di Carrara. Formata da dieci elementi, è disponibile in due colori neutri e monocromatici: una tonalità grigia fredda e un marrone caldo e intenso. La linea Rondo si ispira invece alle classiche sedie con schienale a botte e alle linee anni ’50. Gli schienali curvi donano sostegno mantenendo al tempo stesso linee pulite ed essenziali. La trama intrecciata dello schienale crea un gioco di luci e ombre.
Intrecci di comfort
Chi non ha mai sentito il bisogno di sentirsi protetto, avvolto come in un confortevole nido? La collezione Lisa di S-CAB – notevole per le numerose configurazioni di materiali e per l’alta modularità – viene riproposta in colorazioni inedite e ulteriormente ampliata con una nuova declinazione. Lisa Filò Nest, disegnata da Marcello Ziliani è una poltroncina per outdoor con uno schienale dalle forme generose che ben si presta come seduta intorno a un tavolo o a un angolo relax. “Nest, nido. Vuol dire sentirsi accolti, protetti, a proprio agio”, ha dichiarato Ziliani. “È questo il mood che interpreta la nuova nata della fortunatissima famiglia Lisa Filò, una poltroncina pozzetto che ne asseconda linguaggio e materiali interpretandoli in una dimensione di comfort assoluto con nuove e inedite combinazioni di colori, finiture e tessuti”. Elemento caratterizzante di questa serie è la fettuccia di corda nautica, intrecciata sapientemente da mani artigiane su telai in acciaio. Il tema del rifugio ha saputo offrire suggestioni anche a Monica Armani. Sviluppando il suo lavoro di ricerca sull’intreccio, ha creato Nido per Varaschin. Un bozzolo sospeso, in cui vivere momenti di totale relax. “Un oggetto che si imprime nella memoria e ti fa sognare”, così lo la designer ha definito questa nuova proposta.
Suggestioni materiche per il cooking
Anche il mondo kitchen che in questi anni ha sempre di più conquistato l’outdoor non è immune ai trend materici e alle suggestioni esotiche. Gli architetti Pio e Tito Toso hanno realizzato per Varaschin Outdoor Cooking, una nuova cucina per esterni. Dal design componibile, è in grado di unire funzionalità a design d’impatto. Il fascino delle architetture cultuali mesoamericane e la loro fisionomia severa e razionale è invece la fonte d’ispirazione alla base della cucina per esterni Tikal di Talenti. Firmata da Nicola De Pellegrini si tinge oggi anche di bianco. “L’idea del bianco – ha dichiarato il designer – nasce dalla luminosità che questa sfumatura è in grado di conferire all’ambiente e dalla speciale relazione che si instaura con il verde della vegetazione, il legno e l’acqua”.