Alessi ha siglato, lo scorso 28 agosto, un accordo di partnership con il fondo inglese Oakley in base al quale quest’ultimo ha acquisito il 40% del capitale entrando come socio di minoranza e sottoscrivendo un importante aumento di capitale (per una cifra che al momento è ancora riservata) destinato ad essere totalmente investito nella società, in particolare al rinnovo e al rafforzamento del canale retail, agli investimenti in comunicazione e alle tecnologie digitali.
“Negli ultimi anni – fa sapere la società in un comunicato – ci è apparso progressivamente sempre più chiaro che nel mondo globalizzato la Alessi era troppo piccola per continuare da sola il percorso che l’ha portata a divenire un esempio di design excellence e di spirito di ricerca, un pezzo del made in Italy riconosciuto a livello internazionale. All’avvicinarsi dei cento anni di vita della Alessi, negli ultimi anni la famiglia ha cominciato a cercare un partner che credesse nell’azienda, ne riconoscesse il valore e intendesse impegnarsi insieme all’attuale proprietà per garantire un futuro in continuità con la sua storia di successo”.
“L’ingresso del partner segna un momento di discontinuità indispensabile per affrontare i cambiamenti di scenario che si sono registrati negli ultimi anni – prosegue la nota – L’obiettivo non è certo di stravolgere l’identità dell’azienda ma anzi di rafforzarla e potenziarla facendo leva sugli asset che ne hanno decretato il successo per quasi 100 anni: un marchio riconosciuto a livello mondiale; la capacità di portare sul mercato le creazioni più interessanti del design internazionale; persone in grado di portare competenze, progettuali e produttive, che garantiscono altissimi livelli di qualità”.
A circa sei mesi dall’apertura di un importante processo di ristrutturazione in accordo con i Sindacati e l’Unione Industriale del VCO, legato alla necessità di snellire i costi strutturali e che aveva portato a 80 esuberi, è giunto dunque il momento del rilancio per il brand piemontese che compirà cento anni nel 2021. “Con quattro mesi di anticipo rispetto alla scadenza – prosegue il comunicato -, possiamo ritenere concluso lo stato di crisi annunciato a gennaio: 81 persone hanno siglato accordi volontari di uscita dall’azienda, avviandosi per propria scelta verso altri percorsi personali e professionali. Inoltre, entro il mese di settembre cesserà l’utilizzo della Cassa Integrazione Straordinaria”.
L’azienda riconosce un esito positivo in una fase molto complessa per l’azienda e per le persone coinvolte: “siamo riusciti a gestire una situazione difficile, la prima riduzione di personale nella storia dell’azienda, riducendo al minimo l’impatto sulla vita delle persone”.
Alberto Alessi continuerà a ricoprire la carica di presidente della Alessi S.p.A. responsabile del prodotto, della brand identity e della design excellence. “Il ruolo della famiglia sarà quello di presidiare questa continuità, anche nel rispetto delle responsabilità verso le persone e verso il contesto locale”, riporta il comunicato.