A 101 anni dalla nascita, ADI Design Museum di Milano dedica a uno dei padri e grandi maestri del design contemporaneo una retrospettiva (non monografica) dal titolo ‘100+1 Alberto Rosselli per Saporiti Italia’, dal 7 al 30 ottobre. Una figura poliedrica quella dell’architetto, che si è espressa in particolare attraverso il suo rapporto duraturo e prolifico con Saporiti Italia, l’azienda fondata nel 1948 da Sergio Saporiti a Besnate (Varese), di cui Rosselli è stato art director dal 1966 al 1976.
La mostra prende il nome anche dalla riproduzione di 100 poltroncine Jumbo, reinterpretate attraverso l’uso del colore da dieci studi di architettura internazionali. Il centunesimo pezzo del titolo della mostra è una chaise longue Moby Dick, disegnata da Rosselli per Saporiti nel 1968 e utilizzata in alcuni film e serie TV degli anni ‘70. Tutto nell’esposizione gira intorno al concetto di modernità che ha permeato il lavoro dell’architetto proprio grazie all’incontro con Sergio Saporiti, a partire dall’intuizione di focalizzarsi su materiali e tecnologie non tipiche del settore dell’arredamento, puntando sull’utilizzo di materie plastiche e di materiali compositi. Le 100 Jumbo e la chaise longue saranno vendute in un’asta organizzata da Cambi Casa d’Aste, in contemporanea con la mostra, a partire dal 7 ottobre e fino al 7 novembre. Il ricavato sarà utilizzato per sostenere e promuovere le attività del Centro Studi e Ricerche Sergio Saporiti nel mondo della cultura, del design, dell’arte, della creatività.
ll percorso si apre con l’installazione lunga 15 metri del divano modulare Dune, mentre una lunga teca presenta l’intera collezione della rivista Stile Industria, fondata e diretta da Rosselli. L’elemento centrale è proprio la grande e scenografica libreria in vetro che ospita le 100 poltroncine Jumbo in cento differenti colori, scelti da dieci Massimiliano & Doriana Fuksas, Marti Guixé, Toshiyuki Kita, Mauro Lipparini, Park Associati, Portman Architects, SITE James Wines, storagemilano, S20M Antonio Ventimiglia, Carlos Zapata.
Rosselli fu tra i fondatori di ADi nel 1956 insieme a Gillo Dorfles, Ignazio Gardella, Vico Magistretti, Bruno Munari, Angelo Mangiarotti, Marcello Nizzoli, Antonio Pellizzari, Enrico Peressutti, Giulio Castelli, Albe Steiner e Gio Ponti, con cui Rosselli aveva anche creato nel 1954 il prestigioso premio Compasso d’Oro. La mostra è a cura di Federica Sala e con l’allestimento di Marti Guixé.