Cassina inaugura un nuovo spazio a Londra al terzo piano di Harrods, storico grande magazzino di Knightsbridge, nel recentemente rinnovato spazio chiamato Home & Furniture Department. All’interno di questa concessione, secondo negozio per il brand Cassina nella metropoli inglese, trovano spazio i modelli più celebri del marchio italiano, come sempre realizzati per mettere in risalto i valori di tradizione, ricerca, innovazione, maestria artigianale e know-how produttivo che contraddistinguono Cassina.
Questa apertura londinese inoltre segna un passo importante nella strategia di espansione dei Cassina Store, che era stata avviata all’inizio dell’anno con l’apertura di un nuovo spazio a Dubai ed era proseguita poi a maggio con l’inaugurazione del più grande negozio a Los Angeles. Entro la fine dell’anno, l’azienda conterà in totale così ben 13 nuovi Cassina Store in tutto il mondo, per un totale di 55 nel 2023. Fondata a Meda nel 1927, Cassina è da sempre stato un brand pioniere nell’industrial design segnando il passaggio dalla produzione artigianale a quella seriale.
Per quanto riguarda il nuovo spazio presso Harrods, Cassina ha progettato degli interni che permettono al cliente di sentirsi a casa. Due appartamenti comunicanti presentano la collezione unica del brand italiano che abbraccia oltre dodici decenni di design. L’idea è quella di rappresentare al meglio ‘The Cassina Perspective’ ovvero la visione dell’azienda in cui i prodotti dall’anima più innovativa e i grandi classici dialogano per dare vita ad ambienti completi, caldi e accoglienti.
Il primo appartamento è allora caratterizzato dai prodotti disegnati dall’art director Patricia Urquiola: dai volumi generosi del divano Sengu Bold, alla convivialità del tavolo Sengu Table e delle poltroncine Dudet nella zona pranzo, fino all’avvolgente letto Bio-mbo nella zona notte. Il secondo appartamento ha un’aria metropolitana grazie all’eleganza senza tempo del sistema modulare Esosoft di Antonio Citterio, allo stile anticonvenzionale dei divano e poltrone Soriana di Afra & Tobia Scarpa e al marmo scultoreo del tavolo da pranzo Ordinal di Michael Anastassiades.