L’integrazione con De Padova è indicativa della necessità che la partnership abbia un progetto imprenditoriale. E diventa esempio del valore di “fare sistema”.
Gli imprenditori brianzoli devono imparare ad avere pazienza, ad accettare di interagire con altre aziende del settore individuando quelle complementari e prendendo in considerazione operazioni di acquisizione”. La proposta arriva da Roberto Gavazzi, CEO del brand di cucine di alta gamma Boffi, che individua nel settore dell’arredamento ancora una difficoltà nel ‘fare sistema’.
Crescere per acquisizioni. E’ questa la giusta via?
Da anni intendevamo inglobare un’altra realtà del settore. Ci siamo riusciti qualche mese fa con De Padova, storico brand del design. A loro serviva un partner forte e, insieme, abbiamo individuato le possibilità per crescere e sbarcare all’estero. L’accordo è stato raggiunto quando Luca De Padova ha deciso di comprare una piccola fetta di Boffi in cambio della vendita della propria azienda a noi.
Quali difficoltà presenta questo tipo di operazione?
Il difficile è sposarsi. Di solito, si finisce per comprare più che mettersi assieme. L’essenziale è che ci sia, alla base di ogni operazione, un chiaro progetto imprenditoriale e industriale.
Quali implicazioni comporta l’arrivo dei private equity nel settore?
I cambiamenti in corso, come la globalizzazione e la necessità di internazionalizzare le aziende, hanno implicato l’arrivo sulla scena di società di private equity interessate a entrare nel capitale delle aziende supportandone la presenza all’estero. L’arrivo dei private equity è stato positivo in quanto ha portato soldi, visibilità, capacità di investimento mirato, una crescita di valore del settore e una managerialità molto più alta.
È necessario questo salto di qualità?
Sì, la dimensione è diventata determinante e tutti devono cercarsi una distribuzione internazionale per sopravvivere e crescere. Per andare all’estero bisogna essere grandi e con un brand forte per riconoscibilità, solo così si può avviare il retail diretto. È necessario fatturare almeno 50-100 milioni di euro, poiché aprire un negozio di medie dimensioni significa investire almeno 500mila euro.
Qual è la sorte del ‘sistema Italia’?
Potrebbe decadere. Per evitarlo bisognerebbe investire maggiormente nella formazione dei giovani. Servono artigiani da inserire nelle aziende italiane. (p.c.)