Martedì sera, 14 dicembre, nell’ambito di un’esclusiva Cena di Gala a Palazzo Mezzanotte, si è tenuta la 16esima edizione del Pambianco Award leQuotabili 2021 che ha premiato le aziende dei settori Design, Fashion, Beauty e Wine. L’Award Pambianco è assegnato alle aziende italiane che possiedono le caratteristiche economiche, finanziarie e di posizionamento, per essere quotate in Borsa con maggior successo in un orizzonte temporale di 3/5 anni, prendendo in considerazione i bilanci delle aziende dei settori di riferimento non quotate e con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro e le ordina in un ranking secondo un modello di valutazione della quotabilità.
Tra le aziende del Design premiate da Arcangelo D’Onofrio, CEO di Temera, conquista la prima posizione Poltronesofà che guadagna ben due posizioni mentre Minotti si posizione al secondo posto e Baxter al terzo posto. “Poltronesofà è un’azienda abbastanza giovane, ha ventisei anni – ha affermato Carlotta Ricci figlia del presidente di Poltronesofà Renzo Ricci – e da sempre la nostra famiglia è stata attiva nel settore dell’arredo dando vita a varie aziende di arredamento partendo dall’Emilia Romagna. Siamo a Forlì poiché è la patria del divano, dell’imbottito in Italia. Oggi siamo presenti in tutta Italia e all’estero, l’internazionalizzazione è la parola chiave del nostro sviluppo futuro”.
Nel ranking Small Cap premiate da Walter Ricciotti, Partner di Made in Italy Fund, l’azienda Edra conquista il gradino più alto del podio salendo di una posizione seguito da Talenti e da Gaber che chiude il terzetto di punta. “Non c’è un segreto del successo – ha commentato Vania Perini di Edra -, si tratta di un lavoro di stratificazione negli anni. Cerchiamo, dal 1987, di raggiungere sempre buoni livelli di qualità nei prodotti, nei rapporti e qualità di fatturato, che realizziamo maggioritariamente all’estero”.
Ai premi di categoria, previsti per il Top Performer di ciascun settore sia nel ranking delle big che delle small cap, è stato affiancato anche quest’anno un “premio speciale” all’azienda che è stata considerata più attenta in termini di Sostenibilità. Armani, Gruppo Davines e Artemide si sono aggiudicati a pari merito questo importante riconoscimento e sono stati premiati da Guido Alfani, General Manager di Carbonsink, partner di Pambianco nella definizione di questo specifico ranking.
“Quest’anno – ha dichiarato David Pambianco, CEO di Pambianco – abbiamo voluto incrementare il peso del parametro legato al tasso di crescita ed inserire nel ranking anche le attività che sviluppano online la maggior del proprio giro d’affari online. Questo inserimento, che già stavamo valutando, si è reso ancor più necessario dopo un anno di pandemia e chiusure che hanno ulteriormente accelerato la digitalizzazione di molti business”.
Dai dati dei “best in class” analizzati dallo studio Pambianco emerge che l’annus horribilis del 2020 ha avuto impatti diversi sulle varie industries che contribuiscono a promuovere il Made in Italy nel mondo. Se il campione del settore beauty ha registrato una decrescita media del -2,9%, il wine del -3,8% e il design del -4,7%, il settore fashion ha subìto un calo più consistente pari al -21%.
In termini di distribuzione geografica delle aziende, considerando il panel complessivo delle 70 big considerate, vediamo che 24 hanno sede in Lombardia, 17 in Veneto e 9 in Emilia Romagna. Complessivamente solo 10 regioni sono rappresentate dai loro “campioni”.